No, non sono diventato cosi’ popolare, si tratta di spam… 31000 speranze di povera gente di usare il mio blog per pubblicizzare e vendere di tutto e di piu’.
Stasera dico: almeno loro scrivono.
Gia’ perche’ in questa fine di un 7 marzo qualunque mi trovo a rivivere sensazioni di ieri, a rimuginare su quelle persone che credevo amiche e che hanno deciso di poter non farsi mai sentire, a meno che non sia io a cercarle.
Sicuro, conosco tanta nuova gente in Rete e soprattutto nella realta’ ma quando per anni dai l’anima per delle persone e cerchi di esserci per loro indipendentemente da quel che stai vivendo, certi vuoti colpiscono e fanno piu’ male.
Ora poi -non voglio mettere in questo minestrone anche cose piu’ grandi e riconosco di essere il primo che a volte avrebbe potuto dire qualche “Come stai?” in piu’- ma mi colpisce di piu’ vedere il disinteresse quando forse un po’ di attenzioni in piu’ mi avrebbero fatto bene.
La verita’ e’ che tanta gente forse non capisce che la vita non e’ infinita, e’ un dono che ci puo’ essere tolto in qualsiasi momento e che quindi sarebbe giusto cercarsi, regalare un po’ del proprio tempo a dire una parola. Se si tiene davvero alle persone. Altrimenti sono balle.
Nei test chiedono sempre: lasciare o essere lasciati?
E se fosse meglio lasciare? Anche nelle amicizie? Condanno un amico che ha messo tutti alla porta da quasi un anno. E’ uno stupido egoista ma un po’ lo invidio: lui non soffrira’ per chi scompare e non si fa sentire. Pero’ lui resta uno stupido egoista. E io uno stupido idealista convinto che quel che dai torni sempre indietro. A volte non e’ cosi’ e la vita ci cambia. Mi e’ successo altre volte. C’e’ solo da accettarlo, trovare nuovi equilibri e godersi il presente… o almeno le parti buone del presente, sperando non si sciolgano come la cera delle candele che illuminavano quel marzo 2005 (ma anche marzo 2006, l’estate e l’autunno 2006 e il febbraio 2007).
E intanto il tempo se ne va…
*e il blogger se ne va nella notte fischiettando canzoni stonate…*