Io ci vedo, poco ma ci vedo.
Altri non sono stati fortunati quanto me.
Altri non possono leggere i libri venduti in libreria. Libri che prima di essere stampati erano file in un computer. File che un computer, con un apposito software, puo’ leggere a un non vedente.
File che non vengono venduti perche’ i grandi editori e agli autori (compresi quelli tanto amati e che sembrano tanto bravi e buoni) non solo non sono interessati e anzi si oppongono con la forza dei loro studi legali, pagati coi soldini dei lettori.
Ed e’ cosi’ che l’editrice Salani e la scrittrice piu’ famosa del mondo si costituiscono contro Paolo Pietrosanti, un appartenente al partito radicale che voleva offrire in Rete Harry Potter 5, vendendolo al solo costo necessario per pagare i diritti d’autore, 4.84 euro.
Si vede che i lettori non vedenti non sono ritenuti un “target commerciale” interessante dall’eroina di tutti i bambini e dai suoi editori italiani. E’ giusto che ognuno abbia le proprie opinioni. Io per esempio penso che non leggero’ mai i libri di Harry Potter (come in molti amici vorrebbero) fino a quando la Rowling ed i suoi editori non riterranno giusto supportare anche i lettori non vedenti.
Ecco un po’ di informazioni su questa triste vicenda:
http://www.pietrosanti.net
http://www.pietrosanti.net/memoria.html
http://corriere.virgilio.it/speciali/2003/Spettacoli/harrypotter/potternonvedenti.shtml
http://corriere.virgilio.it/Primo_Piano/Cronache/2003/11_Novembre/05/potter.shtml