Il re e’ nudo

Scrive don Gianni nel nostro bollettino parrocchiale:

Ho avuto la fortuna di ritrovarmi con un amico d’infanzia. Ha compiuto una carriera brillante nel mondo della finanza ed ora è dentro le segrete cose di quell’ambiente. […] Mi ha spiegato che le grandi banche mondiali (non le piccole realtà del nostro territorio che sono altra minestra) si reggono ormai su una finanza insostenibile. Usano trucchi e artifici per nascondere situazioni senza fondamento. La loro ricchezza sta nel fatto che ancora la gente si fida del sistema e tutti sono convinti che qualcuno lo salverà. Ma sostiene che gli indignados hanno scoperto che il re è nudo e la loro protesta, non sempre condivisibile, sta indicando le strade giuste per ritornare ad un mondo più equo. Ne sono sbalordito.

Ora, il fatto che le borse di mezza Europa siano crollate perche’ in Grecia hanno avuto la decenza di indire un referendum per CHIEDERE alla popolazione se e’ disposta ad accettare le (folli, a mio avviso) pretese dell’Europa per avere aiuti, a me sembra la conferma della paura dei mercati d’essere stati scoperti. Il re e’ nudo e la gente ne ha le scatole piene di pagare per gli errori e l’opulenza di pochi.

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