Valori non (piu’) negoziabili

Ognuno ha i propri valori non negoziabili. I miei, su cui ho negoziato fin troppo e adesso non intendo piu’ farlo, sono questi:

L’educazione e la coerenza. Una parolaccia scappa a tutti ma fingersi bravi e dediti al rispetto altrui in un contesto in cui conviene e in altri agire in modo opposto non e’ corretto ne’ giusto.

Il rispetto. Se qualcuno ha gusti o idee diverse e le argomenta, le si possono criticare ma finche’ rientrano nell’alveo della normale convivenza fra le persone o sono posizioni improntate al bene comune, non si possono condannare solo perche’ non ci piacciono. Men che meno e’ giusto mettere in discussione le persone per cio’ che esprimono.

La lealta’. Conoscere un punto debole degli altri e usarlo, volontariamente o meno, in senso negativo e’ inaccettabile. Analogamente lo e’ agire alle spalle per i propri fini. Sincerita’ e trasparenza degli obiettivi individuali e comuni sono valori troppo spesso sottovalutati.

L’amicizia, il lavoro, la collaborazione, tutto per me si basa su questi valori. Se vengono meno sto male ed i rapporti sono destinati a incrinarsi o a portare sofferenza.
Saro’ anche un egoista destinato alla solitudine ma ho visto che “capire” o “ingoiare” spesso e’ inutile perche’ permette agli altri di pensare di poter continuare a fare cio’ che vogliono. Quindi da oggi questi tornano a essere i miei valori non negoziabili. Avere a che fare con me non e’ un obbligo e anzi forse per alcuni e’ un peso, quindi non sentitevi costretti. Questo sono io.