Migliorare la precisione del mouse

Su megaLab ho trovato trucco per aumentare la precisione del mouse. Il tutto consiste nell’aumentare la frequenza di campionamento della posizione.

L’autore afferma che i risultati sono contrastanti: per alcuni non cambia niente, per altri le cose migliorano nettamente. Secondo me molto dipende dalla qualita’ del mouse: se e’ ottico, con hardware valido e in buone condizioni c’e’ la possibilita’ di migliorarne le prestazioni, altrimenti temo che cambi davvero poco.

Nel mio caso il miglioramento c’e’ stato e sara’ molto utile con i vari programmi grafici che uso. Grazie!

La grande utilita’ della LAR

Chi vuole registrare un dominio .com/.net/.info/.org e tanti altri va su un registar, paga con la carta di credito e lo attiva in pochi minuti,

Chi vuole registrare un dominio .it deve prima di tutto inviare per lettera raccomandata o fax una tale Lettera di Assunzione Responsabilita’ all’autorita’ registrazione domini. In un certo numero di ore o giorni, se il fax e’ leggibile, il dominio viene approvato.

Tutto questo, oltre a rispettare la tradizione burocratica italiana, dovrebbe garantire rintracciabilita’ e assunzione di responsabilita’ degli intestatari di domini.

Bene, allora perche’ ci sono mille .it che imitano domini famosi (Google, Repubblica, Alitalia, Ferrari, ecc…) e puntano a siti che diffondono virus, trojan e quant’altro?!

Nemo dell’orrore

Questo clone cinese di Nemo e’ alquanto inquietante. Altrettanto inquietante la canzoncina, in una lingua sconosciuta. A me ricorda le cantilene della regina Himika di Jeeg Robot d’acciaio.

Il blog non mi fa commentare (dice che il mio e’ un “incompatible browser” ;( ) quindi esprimo qui la mia solidarieta’ al povero padre del bimbo a cui e’ stato donato ‘sto mostro e che deve sentire questa “allegra” canzoncina da mane a sera.

Lui si chiede in che lingua sia e io pure… pero’ ripeto, secondo me serve a rievocare i guerrieri dell’Impero Yamatai… e in effetti a leggere questo link di Wikipedia qualche dubbio viene davvero, attento a quel che spuntera’ dalla terra sotto casa tua! :)

E a voi piace?
(Nati, spero lo regalino alla tua sorellina ;p)

Edit: l’autore del post, nonche’ essere umano che convive con il pesce in oggetto, mi ha gentilmente spiegato che il problema dell’incompatible browser e’ dato dal fatto che ho disattivato i referer. Se volete commentare e/o leggere i commenti sul suo blog quindi ricordate di riattivarli.

Edit2: il pesce ha traumatizzato la povera Sao che pare voler fuggire affidandosi al vento (e’ un riferimento all’immagine del suo attuale template, casomai poi lo cambi ;) ). Sniff’

Tanto per cambiare… grazie!

A chi? Ma naturalmente alla dottoressa Franch, c’e’ da chiederlo?

Periodo cosi’: qualche dispiacere, qualche incomprensione con amici e amiche, un sito che frequentavo che e’ decaduto un po’ per toni e argomenti, un po’ di fatica a fare le cose, paura del futuro…

Poi una sera di un maggio-che-sembra-luglio mi metto a pensare agli ultimi 17 anni, alla vista, alla sofferenza di quel mondo sdoppiato… e mi prende un’emozione quando capisco quale grande dono ho ricevuto a febbraio. Un’emozione forte, come al risveglio dall’anestesia. Un’emozione che spazza via la polvere dal cuore e mi fa sentire felice. E grato, tanto grato.

Piccole grandi verita’

Lettera a G., soprattutto dal vivo, e’ forse una delle piu’ belle canzoni di Ligabue. Ed e’ molto bello cio’ che dice prima di eseguirla:

Se ne vanno e noi non possiamo fare altro che vederli andare via
possiamo ogni tanto ricordare a noi stessi
e quando riusciamo provare a ricordare a loro in qualche modo
che non sono passati per niente

E questo, soprattutto oggi, per diverse situazioni, ha un significato del tutto particolare.

Sinestesia e oltre

Che notte strana!
Sara’ che ho cominciato a sciogliere alcuni nodi nell’anima e ad affrontare alcuni fantasmi (che non sono cosi’ grandi ma che se non si affrontano portano angoscia) ma stanotte mentre leggo alcuni forum sento la musica in modo diverso, molto piu’ intenso…

Non e’ solo la sinestesia che mi fa percepire colori a ogni suono, e’ proprio come se stessi guardando una foto… scattata fino a ieri da una macchina fotografica a 4mp e oggi da una a 12! Distinguo anche i suoni piu’ brevi e bassi, anche i cambiamenti nell’intonazione della voce di chi canta in modo molto piu’ intenso… e va da se’ che la mia mente e’ come un plugin di Winamp: vedo i colori del monitor, della tastiera ecc ma “percepisco” anche quelli della musica, in modo cosi’ netto ma cosi’ netto che non mi capitava da tempo… e tutto questo mi sta dando una grande serenita’ d’animo.

La chiamano “condizione neurologica”… io vorrei l’avessero tutti! :)

Hint per chi passa a Thunderbird2

Siete gia’ passati a Thunderbird2?

Una dritta prima che, come me, sprechiate mezza giornata a cercare di scaricare i messaggi dell’account corrente cliccando col tasto destro sulla relativa cartella come si faceva con la 1.5: non e’ una strana estensaione o voce nell’editor di configurazione imboscato… ops avanzato! E’, anzi era, una funzione di serie del programma che qualche genio ha ben pensato di rimuovere.

Poco male: ecco una pagina che spiega come riaverla e presenta una nuova estensione (proposta per l’integrazione in tutti i prodotti Mozilla) che consente di modificare il comportamento di Thunderbird (e Firefox)… con poche linee di JavaScript!

Pazzesco e contemporaneamente stupendo! Fra questa e Stylysh (che permette di cambiaee via CSS l’aspetto dei siti e dell’interfaccia del browser o di TBe si possono davvero fare cose eccezionali all’interfaccia e alle funzionalita’ di Firefox e Thunderbird, con pochissimo sforzo.

Io adoro questi due programmi!

Ah, visto che ho nominato Stylish vi ricordo i miei stili (o almeno i due che ho reso pubblici).

Edit: piccola precisazione che mi e’ venuta in mente stamattina… l’estensione Stylish serve prevalentemente per facilitare la creazione ed applicazione di stili per i siti web e per l’interfaccia delle applicazioni basate su Gecko (quindi Firefox, Thunderbird, ecc) ma le stesse cose si possono fare modificando il file userContent.css e riavviando il programma interessato, a dimostrazione dell’immensa flessibilita’ offerta di serie da questi prodotti.

Notte di maggio

Caldo. Umido, odore di pioggia.

Mi affaccio alla finestra per abbassare la veneziana. Buono. Esco.
Vado iul terrazzo, tiro su la tenda. Ripenso a luglio 2006 quando quell’incidente e quel colpo sulla tempia mi han tanto spaventato e spinto a correre dalla dottoressa Franch e da li e’ cominciato il grande sogno di quest’anno.

Giorno, notte, cielo. Il cielo e’ buio e le strade quasi vuote ma riesco a immaginare i mille “bit”. Google Earth. Mappe, satelliti, reti senza fili, comunicazioni costanti e ininterrotte fra migliaia, milioni dsi persone. Una realta’ parallela a quella materiale della quale sono circondato ora. Penso a due amiche che vedevo un minuto prima fra i contatti online. Abitano agli opposti del paese E’ un mondo parallelo, magico.

Luci, lampioni, quiete, pensieri rapidi di estati di ieri, aria d’estate, di concerto, di ghiaccio secco, di caldo, di pace. Aria di una notte di maggio.

Ho voglia di fissare nel tempo queste sensazioni come in una foto.
Rientro.

Luci e ombre di Google

Quest’oggi voglio consigliare un libro: Luci e ombre di Google. Permette di capire molti aspetti di Google, il “brand” piu’ famoso al mondo, il sito che offre i servizi che chiunque navighi su Internet usa e sicuramente apprezza.

A me Google piace, alcuni dei miei siti sono pesantemente basati sui servizi offetti gratuitamente dall’azienda californiana, pero’ so anxhe che vi sono punti se non oscuri almeno grigi e meritevoli di approfondimento.

Approfonodire e’ conoscere, conoscere e’ capire, capire e’ scegliere quali servizi (di Google o in generale) usare e quali no, valutando benefici e svantaggi di ogni scelta al di la’ di mitizzazioni varie.

Molti aspetti di Google sono poco noti al grande pubblico e leggendo questo libro si possono approfondire tematiche che non sono tenute segrete, semplicemente di solito sono comprensibili da chi ha competenze web.

Il libro oltretutto e’ disponibile sia in libreria sia sotto licenza Creative Commons per il download gratuito in formato PDF, quindi… cosa aspettate?!

(via Mauro Lupi’s blog)

Vivere lentamente

Sono le 19 e 15. Sto andando a comprare delle scatolette per il mio gattone. Passo attraverso la mia strada preferita. Bella alberata, tranquilla. Poche auto. La luce del sole che tramonta, gli echi dei bimbi che tornano dalla parrocchia.

Esco da quel paradiso e sbuco in una strada piu’ trafficata.
Semaforo. Attraverso. Arrivo al negozio, prendo quel che mi serve (triglia, tonnetto e alghe, tonnetto e prosciutto, tonnetto e basta), esco.

Nel sole giallo del tramonto di un maggio gia’ estivo si staglia il campanile della mia parrocchia. La casa di Dio. La “casa” di don Danilo. E’ bello sapere di avere amici li. E’ bello allungare un po’ la strada per passare davanti al patronato col cortile che da’ sul vecchio Lux, sulla Canonica e sull’entrata della Sagrestia.

Non devo andarci ma conosco bene ogni stanza di quegli ambienti, so cosa c’e’ e dove. Ci andro’ domattina. Ora ci passo solo e sento forte il senso di “appartenenza” a una Comunita’, a una realta’ fondata sull’affetto e il rispetto e valori di spiritualita’ altrove apparentemente rari. Fosse cosi’ tutta la Chiesa. Una grande Comunita’ parrocchiale, senza lotte e prese di posizione “contro”. Vivremmo tutti serenamente e sarebbe piu’ facile avvicinarsi a una vita migliore per molti.

Con la testa persa in questi pensieri cammino e raggiungo l’angolo della strada. Vado oltre. Di nuovo fra gli alberi, con un sole che non vedevo cosi’ bello da 18 anni. Niente e’ bello come la primavera di quest’anno. Com’e’ tutto diverso, quante volte una luce, un colore, mi riporta a momenti di quand’ero piccolo. Penso alla vita frenetica che ho tanto cercato. Vai qui, fai questo. Anche al PC, sempre mille cose da fare. Oggi no. Chiamo casa: “torno molto, molto lentamente”.

Oggi voglio vivere lentamente. Assaporare ogni passo, la luce attraverso i rami, i ricordi malinconici delle emozioni e dei pensieri per un amico di ieri e per chi oggi non c’e’, certo non per cattiveria ma per i percorsi della vita mai facili.

Sto bene. Scatto una foto. Mando un MMS.
Questa sera voglio proprio vivere lentamente, rompere gli schermi. Godere del mondo attorno a me e dei pensieri, allegri e tristi, legati a questa strada e a tante persone.

Segno dell’eta’ o cura salutare allo stress che da un po’ troppo tempo mi avvelena la vita? Non so, ma credo che lo faro’ piu’ spesso.

Ma non potevano crescere fan… dei Pooh?! :)

Il Blasco dovrebbe essere orgoglioso delle sue fan Gaia e Luna: cantano bene, hanno iniziato giovanissime (di piu’ non si puo’, cliccate e capirete!) e sono gia’ nella hit, proprio come Vasco Rossi. Col particolare che al momento l’hanno addirittura superato nelle vendite, almeno su iTunes.

Poi ci si stupisce che Internet, anche nell’ambito dei servizi di vendita online legale, faccia storcere il naso all’industria discografica…

Brave e continuate cosi’!
(il testo, naturalmente, e’ del padre e il video e’ su YouTube a scopo promozionale).

Comunque una canzone cosi’ per i Pooh avrebbe fatto impazzire tutti noi fan, ma accontentiamoci di questa… che ha un ritornello che resta in testa :)

Una bella persona

Oggi compie gli anni una persona. Il soggetto dice cosa penso di lui e chi legge pensera’ “certo, e’ il suo compleanno…”.

Invece no: lo penso sempre. Forse di piu’ da quando conosco tutta la sua storia, da quando so quello che ha vissuto da piccino (non che oggi sia Matusalemme eh ;p), da quando lo so passare ore e ore sui libri o al campo nello sport che ama o sognante sul CD/libro del suo idolo (che non nominiamo che lo cita abbastanza lui ;p).

Non e’ sempre stato cosi’ e gliene ho dette su tante. Per com’era “rompi”, per il suo fanatismo musicale, per la sua tendenza a sparire per ore o a dire quattro parole in croce, di cui tre di sbrodolamento musicale :)

Pero’ lui e’ molte altre cose: e’ un esempio di sensibilita’, di forza d’animo, di affetto sincero verso gli amici, di integrita’ (tutto sommato ;p). Per mia grande fortuna sono riuscito a non perderlo di vista nonostante qualche caduta di entrambi lungo la strada. A luglio 2006 ho avuto la fortuna di conoscere lui e la sua famiglia e vedere quanto sono tutti, giustamente, orgogliosi di lui.

Quindi buon compleanno Marco, che la vita ti conservi cosi’ come sei che vai bene e sei una gran bella persona.

Microsoft e i suoi bug, bug, BUG!

Anche il sottoscritto e’ vittima dell’edizione 2007 del bug di MSN che si manifesta con l’errore “impossibile recapitare a tutti i destinatari il seguente messaggio” (in fondo alla pagina i commenti piu’ recenti, da mezzo mondo).

Se io scrivo a qualcuno funziona ma appena la conversazione si chiude nessuno (o quasi, stranamente) riesce piu’ a scrivermi.

Finora ho accertato che:

1) non e’ colpa del client usato.
2) non e’ colpa della mia configurazione.
3) non dipende dal server a cui ci si collega.
4) il problema colpisce singoli utenti in maniera random, cioe’ non e’ legato a provider o nazione o rete di provenienza. Puo’ capitare quindi di essere i soli a subirlo nel proprio gruppo di contatti.

A “naso” e’ qualcosa legato all’account e alla sua gestione. Qualche problema ai database, forse?

Tutto questo per dimostrare che raramente le cose targate MS funzionano davvero bene :)

Unica soluzione: creare un nuovo account e tenere d’occhio il vecchio in attesa che le cose si sistemino. E cosi’ ho fatto, oltre a creare un Google Alert per restare sempre aggiornato su blog e gruppi in cui si parla di questo problema, che dal 12 maggio sta diffondendosi nel mondo.

Family Day e gli anni 50 in Italia

Negli anni 50 i ragazzini del catechismo, almeno qui al nord Italia, erano chiamati a fare i fioretti affinche’ alle elezioni politiche prevalesse la Democrazia Cristiana.

Son passati 50 anni e la mentalita’ e’ rimasta quella.

Io francamente preferisco la Chiesa che si interessa dei poveri, di solidarieta’, a quella che si ostina cocciutamente e in modo un po’ infantile ad attribuire la propria visione ristretta del mondo alla volonta’ divina.

Al family day c’erano bambini. Sotto il sole, fra 200.000 persone (fonte questura, quindi diciamo 500-750.000 mediando fra le cifre di autorita’ e organizzatori). Fra gente che urlava “solo un uomo e una donna! solo un uomo e una donna!” (l’ho letta in un blog) di cui ora non ricordo il nome). Fra slogan che offendevano e ridicolizzavano i DiCo. Fra politici divorziati che spiegavano chi puo’ essere cattolico e chi no.

Poi, a family day chiuso, Calderoli ha detto la sua (con la consueta classe ed eleganza) e nessuno, fra i cattolici che vogliono insegnarci la via giusta (e unica) all’esistenza, ha preso le distanze dalle sue parole.

Mi consola sapere che presto o tardi la questione del riconoscimento delle unioni di fatto (perfettamente in natura e tutelate dall’articolo 3 della costituzione, come ha ricordato da poco il Presidente) arrivera’ in sede europea e l’Italia dovra’ solo adeguarsi, nonostante le pressione e le insistenze del Vaticano.

Peccato per i milioni spesi per organizzare queste manifestazioni e che sarebbero invece potuti andare a chi ne ha bisogno.

Peccato per le persone che si amano e sono private di diritti perche’ qualcuno vede la societa’ a senso unico e pretende di imporre i propri valori a tutti.

PS: non metto questo post nella categoria religione perche’ a mio avviso manifestazioni come queste non hanno nulla a che vedere con la religione. Sicuramente non con la mia idea di religione…

Peccato per le persone in buona fede strumentalizzate.

Peccato per tutti i giovani come me che faticano davvero tanto (e per quelli che addirittura rinunciano) ad avvicinarsi a una Chiesa che puo’ dare tanto ma che si barrica dietro certe posizioni e cerca di usare addirittura le leggi per imporre i propri valori.

Io continuo a pensare che a Dio tutto questo non faccia piacere.

Io Credo. E sono a favore dei DICO

Io Credo.
Credo che ci sia un “dopo” e un “prima”.

Credo che la vita non inizi e non finisca con l’esistenza del corpo fisico.

Credo che tutto l’universo conosciuto e quello sconosciuto abbia un Perche’ e sia stato voluto da qualcuno. Che chiamiamo Dio perche’ cosi’ si e’ manifestato nella nostra cultura.

Ma credo anche che in nome di quel Dio siano stati commessi e vengano tuttora commessi grandissimi errori. La violenza fisica e psicologica, i ricatti, le indulgenze vendute, la tesi del limbo che ha terrorizzato per secoli le madri, la schiavitu’ considerata “compatibile con la legge naturale”, quella stessa legge oggi evocata per pretendere di imporre il matrimonio come unica forma di famiglia, andando contro l’evidenza dei fatti: il creato non si limita alla razza umana e alla nostra cultura.

Ieri si condannava chi ipotizzava che la terra non fosse al centro dell’universo. Oggi molte alte cariche della Chiesa Cattolica ci appaiono arroccate su tesi sempre piu’ difficili da difendere, che cercano di imporre a tutti, anche ai non credenti (evviv\a il libero arbitrio), tramite politici interessati ai voti dei cattolici.
Perche’ i cattolici votano chi rappresenta i valori della famiglia e della vita. Perche’ i cattolici rispettano tutti quei valori. Ah si?

750.000 persone (ma fossero anche 2.000.000 non farebbe differenza, e comunque il numero vero sara’ a meta’ fra quello dichiarato dagli organizzatori e quello indicato dalla questura) sono a Piazza San Giovanni a manifestare per la famiglia.

5.000.000 milioni di persone ogni giorno tribolano per vedere con chi si risposera’ Brooke di Beutiful. Evidentemente anche se non si condivide si segue con curiosita’.

Centinaia di migliaia di persone comprano i settimanali con le foto dei VIP per conoscere tutti i nuovi scandali che li riguardano.

Secondo l’ISTAT sono in aumento le famiglie allargate, le convivenze (ossia le coppie di fatto) e i figli concepiti fuori dal matrimonio.

La percentuale di ragazzi che pratica sesso prima del matrimonio e’ alta e sarebbe anzi opportuno che cadesse il divieto cattolico ai preservativi e l’educazione al sesso sicuro arrivasse ovunque, dalla prima serata di RAI UNO alle scuole cattoliche, passando per gli oratori e qualsiasi centro di aggregazione giovanile (una ricerca diceva che molti ragazzi stanno volentieri con i sacerdoti ma poi per la loro vita decidono autonomamente).

Che poi… davvero pensate che Dio si arrabbi se una persona fa sesso prima del matrimonio, se un figlio nasce da una coppia non sposata o se una donna che ha subito maltrattamenti fisici o psicologici (ivi compreso il tradimento) divorzia?
E perche’ mai razionalmente dovrebbe prendersela? Non e’ piu’ sensato ritenere questi precetti come una forma di ordine sociale che magari all’epoca in cui e’ stata scritta aveva piu’ senso e nella societa’ odierna, dove ci sono scuole, sanita’, una Giustizia, organizzazioni di sostegno e informazione, ne ha meno?

E davvero credete che l’omosessualita’ sia contro natura? Chi lo dice dovrebbe studiare un po’ il regno animale (ricordo che ne facciamo parte anche noi) e avrebbe delle sorprese. Invece mi e’ toccato sentire dire da un alto prelato che una coppia omosessuale non puo’ avere figli e quindi… e quindi cosa? Sua Eminenza non ha pensato che esistono migliaia di coppie eterosessuali (cioe’ composte da un uomo e una donna) che non possono avere figli ma si sposano ugualmente? Non dovrebbero, forse? Meritano di essere mortificate pur di andare contro cio’ che non si condivide?

Certo, tali coppie possono adottare i bambini ma allora perche’ non dare questa possibilita’ anche alle coppie omosessuali? Davvero un bambino cresce meglio in un orfanotrofio che con due papa’ o due mamme? La differenza, l’anomalia la fa chi si scandalizza!

Cosi’ come pochi secoli fa la schiavitu’ era considerata addirittura compatibile con la “legge naturale”, la centralita’ della terra era una certezza e tante altre ingiustizie erano all’ordine del giorno (a partire dalle crociate), magari in futuro guarderemo ai giorni attuali come a un’era di errori. Un’era in cui per difendere valori assoluti si e’ spinta molta gente ad allontanarsi da un mondo, quello della Chiesa, che puo’ insegnare tanto, che puo’, che da’ tanto.

Io l’ho detto e lo ripeto: credo. Credo a dio, credo al bene che puo’ fare vivere in un’ottica piu’ spirituale. Credo anche alla Chiesa e a tanta gente che al suo interno fa del bene e propone una vita basata su valori diversi da gossip, sesso e il materialismo che sta rovinando la societa’. Credo che la Chiesa abbia anche diritto di esprimere le proprie opinioni, anzi io in prima persona da quattro anni lavoro per allargare gli spazi della mia parrocchia e permetter loro di trasmettere il messaggio pastorale, anche le parti che magari non condivido appieno.

Cio’ che non trovo affatto giusto sono le polemiche, gli attacchi, le prese di posizione muro contro muro, il voler imporre (sfruttando politici che oltretutto spesso nella loro vita privata agiscono come meglio credono) le proprie idee a tutta la societa’, il voler usare ogni parola della Bibbia e dei Vangeli per motivare qualunque posizione. E’ gia’ stato fatto causando grandi dolori. Non si e’ imparato niente?

Mi chiedo poi: e se i soldi che il forum famiglie ha speso per organizzare e pubblicizzare il Family Day e quelli investiti dalle famiglie per andarci fossero stati usati per aiutare i poveri o le famiglie in difficolta’? Non sarebbe stato meglio?

Family day. Famiglie. Giorno della famiglia…
Per me tutte le famiglie sono tali. Dove ci sono due o piu’ persone che vivono insieme, si amano, si rispettano e si sostengono, li c’e’ una famiglia. E secondo me Dio non e’ tanto felice delle lotte muro contro muro. Ma io posso sbagliare, non pretendo di avere la verita’ in tasca e di imporla a tutta la societa’, come invece una parte della Chiesa fa da millenni (mentre un’altra parte mette in primo piano l’impegno per l’uomo).

Si puo’ essere credenti e non essere sempre d’accordo con la Chiesa degli uomini?
Si puo’ essere credenti e non scandalizzarsi di fronte a coppie omosessuali, unioni di fatto, sesso fuori dal matrimonio?

Sara’ Dio a dirmi se sbaglio.

In conclusione: io non condivido un certo modo di vivere la vita ma non mi arrogo il diritto di imporre agli altri come viverla, ne’ in nome delle mie idee e men che meno in nome di Dio. Una vita basata piu’ sulla spiritualita’ che sul materialismo (e gli impulsi sessuali) puo’ essere un traguardo ma va proposta, non imposta. Altrimenti non saremmo migliori di tanti estremisti.

PS:
Evviva il politico di centro-destra che ha divorziato e va al Family Day a dire che i cattolici non sono a sinistra.

Evviva il politico che convive e dice che i DICO non devono passare.

Evviva il politico che si e’ fatto eleggere con una coalizione che aveva i DICO nel programma e ora, con una manciata di voti (quasi meno dei presenti in piazza) vuole bloccarli a costo di far cadere il governo.

Evviva il politico che dice che gli omosessuali sono peccatori e quello che aggiunge che chi fa leggi per loro andra’ all’inferno.

Domani

Ho riletto, per caso, il mio racconto del concerto dell’Ascolta tour 2005 dei Pooh. E ho rivissuto tutte le emozioni, soprattutto quelle legate alla canzone “Domani”.

Ora vorrei che il pensiero, il ricordo di questa esperienza mi aiutasse ad assere piu’ forte, a non perdermi troppo nelle cose materiali o nelle ripicche, polemiche e quant’altro. Ne’ le mie di piccolo uomo (rispetto all’immensita’ del Creato) ne’ quelle legate alle prese di posizione cocciute di chi dovrebbe guidare una nazione, un continente o una Chiesa.

Vorrei essere piu’ distaccato, soffrire meno per chi mi ferisce, che lo faccia per propri dolori o per noncuranza. Vorrei essere migliore, per meritare tutti i doni che ho avuto, doni morali, fisici, salute, affetti e quell’abbraccio che veniva da “Piu’ su del cielo” e che in fondo mi fa pensare che se l’ho avuto, qualcosa di buono devo averlo fatto…

Ecco, adesso mi sento come rinascere, soprattutto moralmente, dopo un periodo non facilissimo.

E’ proprio vero che certi doni si apprezzano di piu’ nel lungo termine, non solo quando arrivano.
Grazie…

Fa caldo, e’ iniziata l’estate

Oggi mi sento come si sente un’amica. E domani vorrei sentirmi come si sente un amico che ha scritto la frase del soggetto e che vuole imparare a “strafottersene” di chi fa del male.

E’ solo questione di avere la FORZA di scegliere come stare.
Fosse facile…
magari guardare cosa si ha, cosa si riesce a fare, aiuta…
e soprattutto aiuta volersi bene. Un bene sincero, non quello fatto di tre lettere che dura il tempo in cui uno lo scrive e svanisce cpn gli incantesimi alla fine delle feste.

Certo e’ che con tutto il DOLORE che c’e’ al mondo… perdersi e farsi del male, farne anche a se stessi, e’ assurdo. Gia’ ce ne fa tanto il mondo!

Stasera ho letto e ho ricevuto parole belle…