Se Maria fosse…

Se Maria fosse un embrione, la Chiesa con in testa Ruini si scaglierebbe contro politici, media e leggi inumane e sbagliate.

Se Maria fosse una donna a cui e’ negato l’aborto, i radicali scatenerebbero una campagna mediatica e Pannella avrebbe fatto lo sciopero della fame.

Se Maria fosse israeliana si griderebbe all’antisemitismo.

Se Maria fosse musulmana le associazioni in Italia si scatenerebbero e forse Al Jazeera manderebbe in onda il video di qualche terrorista incazzato.

Se Maria fosse una terrorista qualcuno affermerebbe che le sue azioni sono orme di resistenza.

Se Maria fosse statunitense e a dire “restituitecela senza se e senza ma” fosse un ambasciatore USA, l’estrema sinistra chiederebbe di interrompere i rapporti diplomatici.

Se Maria fosse una clandestina arrivata su un barcone e chiedesse asilo politico, verrebbe accolta.

Maria pero’ e’ solo una bambina di dieci anni a cui hanno fatto tanto male e che piange. Non merita tante attenzioni, neppure il rispetto della Corte d’Appello che doveva ancora stabilire se farla rientrare in Bielorussia.

La Bielorussia e’ considerata da molti un paese con serie difficolta’ democratiche. Oggi pero’ cio’ che mi rattrista di piu’ e’ cio’ che e’ il MIO paese e tutti i politici che a parole tengono ai piu’ deboli ma alla prova dei fatti hanno taciuto.

Bambini, orchi e sporchi interessi

L’Italia ha riconsegnato Maria all’ambasciatore bielorusso. In questo momento e’ in volo per il paese dove e’ stata oggetto di violenze.

E’ inutile prendersela con l’ambasciatore bielorusso (che ha minacciato il nostro paese di ritorsioni politiche e usato toni indecenti in molte occasioni). La responsabilita’ e’ di uno Stato che ha ceduto alle pressioni bielorusse fregandosene del suo stesso sistema giudiziario che doveva ancora prendere una decisione.

Qualsiasi cosa succedera’ a Maria (ammesso che lo verremo mai a sapere, visto il posto dove sta andando) sara’ sulla coscienza di tutti quelli che l’hanno spedita li per sporchi interessi internazionali, commerciali e non so che altro.

Prodi e tutti i suoi ministri (partiti comunisti sempre attenti ai piu’ deboli in testa) dovrebbero andarsene a testa china per questo. Hanno svenduto la dignita’ di questo paese e la sicurezza di una bambina che potrebbe finire davvero male ora. Lei ha minacciato piu’ volte il suicidio se fosse stata rimandata in Bielorussia, ma forse questo conta meno di… di cosa?

Leggero

Il titolo dice tutto: mi sento leggero, come la canzone di Ligabue che tanto piace al mio amico Marco. Anzi credo di poter dire che ho compreso quella canzone solo in questi giorni.

Il perche’ e’ complicato e semplice nello stesso tempo. e’ un insieme di ragioni, un puzzle di tanti pezzi che ora si sono composti.

In fondo e’ un anno e mezzo che soffrivo come un cane. Da aprile 2005 per il comportamento di persone che credevo amiche, che dicevano molti “per sempre” ma che non hanno esitato a tradire, a cambiare idea, ad agire senza pensare.

Poi a settembre un lampo di gioia, un’amicizia sognata e cercata che sembrava funzionare ma che si e’ infranta in un muro di segreti, dolori, rancori il 24 novembre.

Poi l’attesa, l’angoscia per una persona importante di cui non avevo notizie. La ricerca, i conflitti, le scoperte. Poi i rancori… avercela con qualcuno sembra liberatorio ma ti fa vivere male e quando te ne accorgi magari e’ tardi perche’ vi siete gia’ fatti troppo male…

Poi l’estate, i pensieri, una persona amica da sostenere, gli amici che fanno tutto per te da anni ma non lo apprezzi davvero finche’ non mancano, un incontro tanto atteso, riflessioni su di me, su cio’ che sono e cio’ che voglio essere. Un passo indietro di vent’anni con l’aiuto del mio Parroco. Un Sacramento che tanto mi ha dato, la consapevolezza che e’ tutta una strada in salita in cui e’ sempre facile cadere e si puo’ solo cercare di imparare dai propri errori. La voglia di continuare a rimettere ordine nella propria vita: la propria casa, la stanza dei pc, gli hard disk, documenti di 10 anni fa. La voglia di altri orari; la voglia di smettere di avercela con persone a cui comunque vuoi tanto bene. Magari non andremo piu’ oltre un ciao ma e’ bello aver messo da parte i rancori di ieri e saperla attorniata da persone a cui vuol bene. Ed e’ bello vivere diversamente, magari sorprendere Firmo e arrivare in parrocchia prima di lui oppure svegliaersi con la voglia di fare e improvvisare nuove cose ed esperienze diverse se serve.

Magari cadro’ ancora ma ora io sono vivo… e mi sento leggero come non mi sentivo da tanto! E lo devo alle tante persone amiche che ho attorno. GRAZIE!

“bambini e orchi /end”

Quoto, sottoscrivo e cito questo post dal blog “Le Fenici”.

E’ finita. Finalmente è arrivata la vittoria dell’ordine costituito. E’ stata una battaglia dura (due stati contro due genitori e due nonne), ma leale (tutti i tg e i giornali “di merda” di entrambi gli stati contro un video amatoriale) e alla fine l’hanno spuntata i giusti.
La bambina tornerà là dove è stata violentata.
Amen

E ci aggiungo un po’ di citazioni per capire con che “elementi” abbiamo a che fare:

Da un articolo del Secolo XIX:

Nella relazione che la dottoressa Antonietta Simi (Dipartimento cure primarie della Asl 3) aveva redatto, e consegnato ai magistrati, dopo aver visitato Maria, è riportata questa frase:

«Se la minore risulta trasportabile dal punto di vista fisico, certamente non lo è dal punto di vista psicologico: (…) una forzatura violenta della sua volontà le potrebbe creare un trauma difficilmente superabile, con danni permanenti al suo equilibrio psico-fisico».>

Da un articolo de “Il Giornale”:

Rimpatrio immediato senza vedere più in Italia le persone che considera mamma e papà. Il diktat bielorusso arriva per bocca dell’ambasciatore Aleksej Skripko che ha appena saputo del ritrovamento della bambina: «Ho parlato con il comandante dei carabinieri di Genova, Rosario Prestigiacomo, che mi ha assicurato che Maria stava bene ed era calma e serena. Abbiamo concordato insieme un posto dove sistemare la bambina, una struttura idonea. Poi provvederemo al rimpatrio non appena possibile. Questa sera arriverà da Roma il medico bielorusso che la visiterà con un medico italiano e stabilirà se Maria può rientrare in aereo in Bielorussia».

E dopo l’ambasciatore ha il coraggio di dire che “la priorita’ sono i bambini”?

La priorita’ in questa vicenda sono stati gli interessi economici dell’Italia in Bielorussia, un paese che ha messo in piedi un fastidioso ricatto sulla pelle dei bambini (“se non ci ridate Maria bloccheremo le altre adozioni”) e che meriterebbe un’inchiesta internazionale sulle condizioni dei minori nei loro orfanotrofi.

E ora preghiamo che almeno la corte d’appello, riunita in questo momento, metta il bene di Maria al primo posto sugli INTERESSI economici ed i rapporti internazionali con certi paesi.

Chi sono i rapitori di Maria e Serena?

Un articolo che mette in luce quanto gli adulti tengano in considerazione i diritti dei bambini nell’applicazione di leggi ottuse e spesso ingiuste.

E intanto l’ambasciatore bielorusso gongola e usa toni per i quali io non vorrei averlo sul territorio del mio paese.

Forse giova ricordarle caro il mio ambasciatore che l’Italia non e’ una frazione del suo paese e che c’e’ una corte d’appello che deve riunirsi domani. Maria verra’ trascinata contro la sua volonta’ nel paese dove e’ stata oggetto di violenze DOPO che eventualmente le autorita’ italiane avranno deciso cosi’, non “appena potra’ viaggiare”.

La coscienza

Ebbene si’
Hanno ritrovato Maria.

Stava troppo bene fra le cure amorevoli di persone che tenevano a lei. Macche’, erano criminali, mostri da svergognare sui giornali. Massima priorita’ quindi a ritrovarla e metterla in mano ad assistenti sociali e poi via, verso la Bielorussia, in un paese che ha permesso che subisse violenze.

Quali interessi sulla pelle di quella bimba?

Quali vantaggi avra’ l’Italia a strisciare davanti ai toni vergognosi dell’ambasciatore bielorusso?

Quanti avranno ancora il coraggio di guardarsi allo specchio se Maria sara’ rimandata da quella gente che non ha saputo avere cura di lei?

Prego per te piccola, perche’ tu non debba soffrire ancora a causa di interessi piu’ grandi di te.

Pieno sostegno ai coniugi Giusto e chiunque metta prima i diritti di una bambina.

Motivi per non usare FrontPage

Facendo ordine sull’hard disk ho trovato un vecchio file di testo con alcuni collegamenti che avevo messo da parte durante una ricerca scritta per spiegare PERCHE’ usare FrontPage per fare siti web non era una buona idea. Copio i collegamenti qui come servizio pubblico ;)

E ricordate: chi fa siti con FrontPage avvelena il web, diglo di smettere! ;-)

Il gasdotto

C’e’ un gasdotto che dalla Russia arriva in Europa e ci porta il gas. Senza quello noi staremmo tutti al freddo.

Io mi chiedo se per caso non passa pure per la Bielorussia. E se non e’ quello, mi chiedo cos’altro impedisca al nostro paese di agire secondo coscienza nel caso di Maria, invece di accettare silenziosamente i toni arroganti dell’ambasciatore bielorusso.

Ieri abbiamo sentito tutti la vocina di Maria che implorava di restare in Italia.

Quale persona dotata di coscienza la rimanderebbe in un istituto bielorusso quando lei vuole restare qui dove puo’ avere cure e affetto che medici e specialisti ritengono necessari?

Quali interessi sulla pelle di Maria?

Son giorni del futuro venuti da lontano, da mille piogge e compleanni fa

Scrivevo oggi pomeriggio a un’amica,, stupita di un mio commento in un blog:

“perche’ ho deciso di essere diverso da tutto (o quasi) il resto del gruppo e dire SEMPRE, apertamento cio’ che penso e cio’ che penso e’ che sia ingiusta ma tengo a lei e non mi va che certa gentuccolatratti male le persone a cui tengo”

Sono mancato tre giorni per diverse ragioni, piu’ o meno (meno) liete. E ho visto nel nostro gruppo chi mi ha cercato e chi no; chi non ha perso occasione per attaccare e ho potuto valutare a mente fredda tutti gli atteggiamenti pesanti, giusti, ingiusti o tanto, tanto ipocriti (dico ‘a’ e faccio b’, parlo male quando siamo insieme e inseguo altrimenti). Tutte piccole cose, che pero’ messe insieme sono pesanti come mattoni.

Non posso cambiare le persone ma posso cercare di non fare cio’ che mi irrita negli altri e dire sempre apertamente cio’ che penso e cio’ che provo. Non ne ricavero’ nulla forse, anzi forse arriveranno altre ferite, ma almeno saro’ coerente con me stesso e con cio’ che penso e ritengo giusto.

Oggi cio’ che penso e’ che se un mio amico svanisce nel nulla io lo cerco. Non tutti fanno lo stesso (quando naturalmente non hanno cose da chiedere, se no e’ tutt’altra storia ;p)

Oggi cio’ che penso e’ che mi ha fatto piacere ricevere una certa visita sul blog. Certi vasi forse una volta rotti restano frantumati per sempre, ma immaginare che possa esserci un’altra strada e’ bello. D’altra parte in un universo parallelo le cose sono andate diversamente che in questo.

Oggi una grande amica mi ha fatto ridere per mezzo pomeriggio e mi ha ridato serenita’. E ieri un’altra grande amica ha fatto e detto cose meravigliose (e io, da mostro, oggi ho pranzato coi tortellini ;p).

Piccole cose e una scelta che mi permettera’ forse di vivere un po’ meglio.
E ora, chi non mi ha cercato (e fra mail, chat, im, sms, di modi ce n’erano), non s’e’ chiesto che fine avessi fatto, puo’ farsi avanti. Non li accogliero’ a male parole, ma dovran essere loro a fare un passo :)

Voto del giorno? 10, perche’ ho fatto una scelta di trasparenza e coerenza.

Aggiungo una cosa cmq: quando l’anima cade in un buco e’ piu’ facile continuare a sprofondare che riguadagnare la luce del sole. A meno di non trovare belle persone che ti aiutano. Io ho avuto la fortuna di trovarle e l’umilta’ di ascoltarle.

Ebbene si’, sono un ITS (o no?)

Qui dicono questo di me. Quasi tutto vero:

Tipo: ITS

Orientamento: Introverso
Funzione dominante: Pensiero
Funzione d’appoggio: Sensazione
Funzione terza: Intuizione
Funzione inferiore: Sentimento
Tendenza: Giudicante

Questo tipo introverso è particolarmente affidabile e responsabile. È preciso e molto realistico. Il suo comportamento si basa fondamentalmente sui fatti e sull’esperienza che giudica e analizza in maniera meticolosa, paziente e sistematica. Si fida della logica e dell’obiettività e ha difficoltà a capire le persone che non basano il loro comportamento su questi due pilastri della sua esistenza! Non prende decisioni impulsive. È tranquillo, serio e coscienzioso. Ha un etica del lavoro sviluppata che lo induce per esempio a non lasciare incompiuto un lavoro che ha iniziato. Prima finisce quello che deve fare e solo dopo si riposa. Ama essere lasciato in pace quando deve fare qualcosa. Sa quello che fa e quando reputa di aver capito cosa deve fare non ha bisogno di una supervisione. È perseverante e non si scoraggia facilmente. È generalmente abile nei lavori manuali e ama farli. Spesso sono per questo tipo un modo produttivo per rilassarsi. Frequentemente è anche un grande lettore. Se è uno sportivo, tende a preferire gli sport che lo mettono in contatto diretto con la natura. La sua funzione inferiore è il sentimento. Socialmente tende a essere riservato e non particolarmente caloroso. Può dare l’impressione di essere indifferente o insensibile ai sentimenti degli altri. Inoltre si lascia difficilmente influenzare e non sembra attribuire molta importanza all’opinione degli estranei. Preferisce generalmente trovarsi in ambienti a lui familiari e con persone familiari. È un conservatore ed ha una bassa propensione al rischio. Se non dispone dell’esperienza (sua o di qualcun altro) per poter giudicare un nuovo progetto si sente a disagio e tende a rigettarlo con scetticismo. Può diventare negativo, scettico e testardo. Preferisce fare le cose che sono già state sperimentate. Sul piano lavorativo le sue qualità sono molto preziose. Oltre a essere molto affidabile, realistico e analitico, lavora intensamente e con autonomia. È attento ai dettagli, paziente e tollerante nei confronti della routine. La sua prudenza ne fa un amministratore molto oculato. Con le persone può avere una certa difficoltà a causa della distanza che spontaneamente tende a mantenere. Generalmente compensa questa caratteristica con la capacità di essere obiettivo e un senso etico sviluppato.

Chi mi conosce cosa ne pensa?

Politica dei commenti

Tre cose:

  1. Qui i commenti sono i benvenuti, anche quando contengono opinioni divergenti o critiche verso il tipo di post del blog.
  2. I commenti vengono moderati solo per poter filtrare lo spam e le volgarita’.
  3. I commenti inviati da gente che si nasconde dietro proxy anonimizzanti (come tale egokiller) vanno nelle immondizie. Se volete dire qualcosa lo fate col vostro IP, dandomi modo di intuire chi siete.

Grazie, buona giornata e… i post personali torneranno quando non riterro’ di dover parlare di cose piu’ importanti.

Vogliono deportare Maria in Bielorussia

MINSK – La Bielorussia ha inoltrato una “richiesta urgente” all’Interpol affinche’ si mobiliti per rintracciare la bambina bielorussa nascosta dai genitori affidatari liguri e riportarla in patria.

Le autorita’ bielorusse tengono A TAL PUNTO al benessere di Maria da volerla far prendere da poliziotti armati, strappare dalle braccia di chi la ama e deportare in un istituto del loro paese.

ritorno” della bambina, “tenuta illegalmente in Italia”. Le autorita’ di Minsk continuano a definire infondate le accuse dei genitori affidatari, secondo cui la bimba avrebbe subito violenze nell’orfanotrofio di Vileika dove vive. (Agr)

Inaudito, perche’ vanno anche contro le perizie dei nostri medici. Ma chi si credono d’essere?! Gente che vuol curare Maria con “terapia sedativa” e “passeggiate nel parco”?!

Certo che devono esserci conseguenze internazionali da questo caso e ce ne sarebbero se questo governo per difendere gli interessi della bimba mostrasse la stessa determinazione con cui ha voluto la “discontinuita’ della politica estera”.

Se questa querelle fosse con gli USA i vari Comunisti Italiani, Rifondazione E Verdi sarebbero gia’ insorti contro toni e modi delle autorira’ di quel paese. Siccome pero’ non sono gli USA, tutti zitti o a parlar d’altro.

“Se non ci ridarete la nostra bambina…”

Dichiarazione del giorno dell’ambasciatore bielorusso, sentita con le mie orecchie al TG1 poco fa. Minaccia conseguenze internazionali e quant’altro.

Al di la dei toni (torno a ripetere che se fossi nel ministro degli esteri non accetterei che un ambaciatore straniero parli cosi’ nel mio paese…), vorrei soffermarmi su quel “nostra”.

Ieri leggevo la scheda della Bielorussia su un’enciclopedia. Forse dovrebbe essere aggiornata e contemplare fra i “prodotti da esportazione” i bambini, visto come ne parlano in questi giorni, a partire dalla minaccia di bloccare gli altri affidi temporanei e le adozioni come “ritorsione” a questo caso.

Proviamo a chiarire le cose per chi non le conosce, tanto per farci un’idea della questione: l’Italia si prende carico, con infinito amore, di offrire soggiorni di 3-5 mesi ogni anno a migliaia di bimbi bielorussi che nel loro paese risentono delle radiazioni e dei problemi dovuti al disastro di Chernobyl. Non e’ che gli italiano scelgono di prendersi a casa proprio i bimbi bielorussi per sfizio, lo fanno per amore, per dare salute e un po’ di serenita’ a bimbi doppiamente sfortunati perche’ orfani e perche’ esposti a un ambiente malato a causa del ben noto disastro nucleare di vent’anni fa.

Rispondere a un momento di difficolta’ con il blocco di tali affidi temporanei, nonche’ delle adozioni vere e proprie, e’ uno schiaffo non all’Italia ma a QUEI BAMBINI, ai figli piu’ deboli della loro nazione a cui dicono di tenere tanto.

E veniamo a Maria: e’ stata picchiata, tormentata, fatta oggetto di violenze sessuali. E siccome Maria e’ sola al mondo la RESPONSABILITA’ della sua sicurezza era dello Stato bielorusso che, per tramite del suo governo, ora fa la voce grossa con l’Italia e sembra tanto interessato a riaverla.

Fatti:

  1. Non sono stati in grado di tutelarla.
  2. Lei NON VUOLE tornare li e minaccia il suicidio (che ha gia’ tentato due volte).
  3. Le perizie mediche confermano le violenze subite.
  4. In Italia puo’ essere sostenuta, aiutata e curata.
  5. Le cure proposte per Maria in Bielorussia fanno semplicemente ridere (ma in realta’ c’e’ da piangere).

E loro fanno la voce grossa e minacciosa perche’ la rivogliono per sbatterla in un altro istituto?

Evidentemente per loro e’ un oggetto, non una persona. L’hanno persa per incuranza e adesso bussano alla porta di chi l’ha accolta e ritrovata per riaverla.

L’ambasciatore parla di far rispettare la legge. Inizi nel suo paese. Anzi, iniziamo con una bella inchiestra internazionale sulle condizioni dei minori negli istituti bielorussi.

Maria non e’ un oggetto, caro ambasciatore e stia certo che in Italia la scelta dei coniugi Giusto e’ apprezzata e condivisa. FANNO BENISSIMO A NASCONDERLA e credo che qualsiasi persona di buon cuore e di buon senso li possa, anzi gli debba aiutare, in ogni modo possibile.

Io da formichina sto spargendo la voce su questa vicenda per sensibilizzare il maggior numero di persone possibile ed aumentare il numero di firme della petizione organizzata dall’associazione Amici dei Bambini. E’ poco, forse non servira’, ma IO sto agendo secondo coscienza per il bene di una creatura innocente. E alle autorita’ bielorusse questo bene interessa?

Democrazia… diretta?

Ho scritto alla Rosa nel Pugno, il partito che ho votato alle ultime elezioni:

Scrivo per far sapere al partito che ho votato il mio disappunto per il silenzio tenuto sul caso di Maria, la bimba bielorussa violentata e seviziata nell’orfanotrofio dove vive dall’eta’ di 4 anni e che ora tutti si danno un gran da fare per rispedire all’inferno, dopo che la famiglia che da tre anni la ospita d’estate la ha nacosta per proteggerla. Si badi che non e’ stato un gesto impulsivo: prima di arrivare a questo hanno contattato tutte le istituzioni e raccolto certificati su certificati che confermano il grave stato della bimba.

Intanto il governo italiano accetta con inquietante silenzio gli ultimatum dell’ambasciatore bielorusso (“avete 24 ore”, “la bambina ci deve essere restituita senza se e senza ma” e via dicendo) e mentre su altri temi tutti sono pronti a commentare, mi pare che la vita e la salute di Maria siano sacrificabili per non meglio chiari interessi e relazioni fra il nostro paese e la Bielorussia.

Vorrei sapere se la RnP intende prendere posizione su una questione che coinvolge i diritti dei minori, l’applicazione cieca o giusta delle leggi e anche la dignita’ del nostro paese.

Vediamo se mi rispondono…

Allucinante

Ho sbagliato.
Credevo che Maria avesse confidato le violenze subite solo quest’anno, invece apprendo che sono note gia’ da due anni, che la famiglia affidataria si e’ rivolta a tutte le istituzioni non ottenendo un bel niente!

La cosa bella e’ che l’opinione pubblica finalmente inizia a muoversi. Se ne parla nei blog, nei siti, per strada, in alcune trasmissioni.

Nel mio piccolo ho segnalato la raccolta di firme dell’Associazione Amici dei Bambini a diversi siti e a occhio cio’ ha portato un po’ di firme in piu’.

Cio’ che resta inquietante e’ il silenzio (menefreghismo?) degli esponenti del Governo, solitamente pronti a commentare ogni questione. Quali interessi commerciali italo/bielorussi si devono proteggere sulla pelle di Maria? Perche’ l’Italia accetta i toni e le parole intimidatorie dell’ambasciatore bielorusso in Italia?

Forse il motivo e’ semplice: ogni intervento sensato non puo’ che partire da una critica all’atteggiamento bielorusso e alla volonta’ tanto ferma di rispedire Maria all’inferno, come dimostrano le parole dell’On. Pedrini.

Senza cuore

E se fosse figlia vostra, la dareste a uno che parla cosi’?

Skripko: “Ancora 24 ore di tempo per tentare l’ultima mediazione con la coppia genevose. Maria, comunque, ci deve essere riconsegnata senza se e ma”.

Ma i nostri politici non hanno abbastanza dignita’ da convocare immediatamente questo signor ambasciatore e dirgli che non e’ piu’ il benvenuto? In Italia gente che parla in questi termini di una bambina sottoposta a violenze nel suo paese non dovrebbe restarci.

Siamo un paese dove i diritti delle persone, soprattutto dei minori, contano. O no?

Blogger per Maria

Fa piacere vedere di non essere il solo a trovare orribile il comportamento dei politici italiani e dell’inquietante Alexy Skripko, ambasciatore bielorusso in Italia, sulla vicenda della piccola Maria.

Qui invece di INDAGARE sugli abusi subiti da una bimba si mobiltano le forze dell’ordine per cercarla e rimandarla nell’inferno bielorusso. E la cosa oscena e’ che il prezzo di quel blitz e di quelle indagini fatte su BRAVA GENTE lo paghiamo noi cittadini. Ma indagate su quel che succede in Bielorussia!

In Italia accogliamo tutti: basta dire che si e’ di qualche territorio in guerra e si entra nel paese, con i partiti (su questo caso pero’ silenziosi) che propongono di dare in fretta e furia voto, cittadinanza e quant’altro.

Una bambina arriva, dice di essere stata oggetto di violenze di cui porta i segni e l’unica cosa che ‘sta gente sa fare e’ dire “la legge prima di tutto”, “la legge va rispettata” e frasi fatte varie affermate solo per usare la legge come pretesto per non compromettere le nostre relazioni economiche con la Bielorussia?!

Ribadisco che quella coppia sta facendo bene e che spero riescano a tenere Maria nascosta il piu’ a lungo possibile, almeno finche’ l’opinione pubblica non sara’ stata sensibilizzata sull’orrore che sta accadendo nel DISINTERESSE di chi parla di solidarieta’ sociale e difesa dei piu’ deboli.

Ecco un po’ di post che condivido in pieno e di cui consiglio la lettura:

…e un sacco di altri linkati da Tecnorati

C’e’ anche un blog dedicato che linko immediatamente e invito tutti a fare altrettanto:

Aiutiamo Maria

DIAMOCI DA FARE

Qui la legge e’ piegata agli INTERESSI ECONOMICI e i GIOCHI DI POTERE e si vuol passare sopra al diritto allas salute e la serenita’ di una bambina (e chissa’ di quante altre).

Segnalo inoltre la raccolta di firme promossa dall’Associazione Amici dei Bambini per chiedere una soluzione che tuteli la vita di Maria che, ricordiamolo, a 10 anni ha gia’ tentato di uccidersi due volte per non subire ancora violenze.
(come indirizzo va bene anche solo la citta’)

Signor Alexy Skripko, signori politici: Maria vale piu’ degli interessi economici?

Bene, e’ ora di dimostrarlo.

Io spero che l’opinione pubblica non solo italiana ma europea inizi a muoversi per fare luce sulle condizioni dei bambini negli orfanotrofi della Bielorussia, se non dell’intera ex URSS.

Bielorussa, che reazione triste…

Invece di indagare sulle accuse di violenza attuata in un loro orfanotrofio a una bimba di 10 anni fanno la voce grossa contro l’Italia e mettono in forse i soggiorni di altri bambini nel nostro paese.

Di cosa hanno paura?
Hanno una coscienza?

Vengono prima i bambini!!!

Attenti che questa gente non voglia creare tensioni fra la coppia che protegge la piccola Maria e le altre famiglie affidatarie.

Io lo ripeto: vengono prima i bambini. Certi ambasciatori e politicanti potrebbero ricordarselo.

Prima delle Leggi e dei Trattati ci sono le persone

Maria e’ una bambina orfana di 10 anni e vive in un istituto in Bielorussia. Gia’ questo e’ un dramma.

Tale bimba risente, e risentira’ per tutta la vita, del clima malato, della forte concentrazione di radiazioni dovuta agli effetti dell’esplosione della centrale di Chernobyl avvenuta vent’anni fa.

Non bastasse tutto questo, su un esserino tanto fragile e altrettanto innocente, sono state fatte violenze la’ nell’istituto in Bielorussia dove vive, la sua sola casa, il suo unico punto di riferimento.

Maria, come altri suoi coetanei, quest’estate ha passato un mese in Italia ospite di una famiglia, nell’ambito di un progetto di lunga data teso a dare sollievo (psicologico e fisico) a questi bimbi. Alla coppia che la ospitava ha confidato le violenze subite, confermate anche da segni fisici e comportamenti conseguenti.

Secondo le Leggi, i Trattati, gli interessi economici, ora che la vacanza e’ finita Maria dovrebbe tornare nell’istituto in Bielorussia. Solo che la coppia che la ospita l’ha nascosta e non vuole riconsegnarla. Un Tribunale ha stabilito, in base alle Leggi ed i Trattati, che Maria possa stare in Italia per le cure (e la valutazione delle condizioni da parte di un equipe mista italo-bielorussa) e poi debba tornare in quell’istituto.

Certo, curiamo il fisico e poi via, che se no magari la Bielorussia s’arrabbia. E certo nei talk show radiofonici illustri parlatori tutti pronti a criticare quella famiglia.

Le Leggi vanno rispettate a prescindere

No signori. Se le Leggi ed i Trattati mettono in discussione il bene di una creatura, non e’ giusto piegarsi.

Quella famiglia sta violando la legge? E allora? Ogni giorno in cui Maria vive lontano da quell’istituto e’ un giorno regalatole, sano e di serenita’ come merita qualsiasi bambino. La Legge dovrebbe tutelare Maria e quella coppia meriterebbe un elogio!

E poi c’e’ il nostro gran Governo…
Oh, il governo, il Presidente, il Premier attualmente in missione economica in Cina (dove si guarda bene dal parlare di diritti umani), i ministri ed i deputati tanto bravi a schierarsi per i piu’ deboli e per la Solidarieta’…

Altro che parole, dovrebbero convocare l’ambasciatore bielorusso e sotto la minaccia di togliere qualcosa che noi abbiamo e la Bielorussia vuole (o magari di farglielo togliere dai nostri alleati) far aprire un’inchiesta seria su quell’istituto, lasciando nel frattempo qui Maria e tutti gli altri bimbi provenienti da quel posto.

Nei grandi paesi funziona cosi’: io do a te se tu dai a me. Il problema e’ che noi non abbiamo un ministero degli esteri sufficientemente forte e soprattutto abbiamo poco o nulla da negare a chicchessia (anzi siamo noi ad aver bisogno di tutto da tutti) e gli alleati forti li abbiamo rinnegati per l’antiamericanismo della sinistra radicale che pure serve a tenere in piedi la maggioranza.

Quindi siccome come paese non siamo in condizioni di pretendere un’inchiesta sulle violenze subite da una bambina di 10 anni, facciamo la voce grossa verso una famiglia che dimostra solo di tenere a quella bimba piu’ di tutti i burocrati e i moralisti che riempiono le piazze televisive e radiofoniche d’Italia.

Maria, che Dio vegli su di te. Dio e le persone che si sono interessate veramente alla tua situazione e che hanno tutta la mia comprensione e apprezzamento.

Applicazioni sul web? Belle, ma…

Si fa un gran parlare di applicazioni sul web: word processor, fogli elettronici, calendari, interi sistemi operativi…

Si tratta certo di applicazioni interessanti, anche perche’ sono nuove, spesso gratuite e che sebbene appaiano dentro al browser assomigliano a programmi veri che siamo tutti abituati ad aprire sul PC.

Viene quasi voglia di spostare il proprio lavoro su queste applicazioni che funzionano ovunque ci sia un computer con accesso a Internet, costano meno (a volte zero) e sembrano svolgere la loro funzione senza complicazioni.

Tutto molto bello, ma cosa succede se la connessione Internet non funziona?

E ci sono molti altri problemi, descritti in questo bell’articolo inglese dal titolo “Webified Desktop Apps vs Browser-based Apps” che consiglio vivamente di leggere.

L’articolo non si limita a tracciare i limiti delle applicazioni interne al browser ma va oltre, descrivendo un approccio ritenuto piu’ valido, ossia quello di applicazioni desktop che si interfacciano al web ma continuano a funzionare anche senza. Ce ne sono molte e in tanti le usano, magari senza nemmeno accorgersene.