FileZilla3: come peggiorare un bel programma

FileZilla era, ed e’ per chi come me usa ancora la versione 2, un ottimo client FTP: semplice, pratico e portabile tanto che le impostazioni venivano salvate automaticamente in un file XML nella stessa cartella del programma.

Da ormai parecchio tempo e’ in fase di sviluppo la versione 3, completamente riscritta e che porta parecchie novita’: licenza libera, codice aperto, port su altre piattaforme e varie nuove funzioni utili come la comparazione delle cartelle.

Purtroppo gli sviluppatori hanno fatto anche delle cavolate bella grosse. Di fronte a tanti pregi FileZilla introduce due brutte novita’:

1) le impostazioni ora vengono salvate in %appdata% (cartella dati applicazione utente) e non nella cartella del programma. Forse c’e’ un modo per forzare il comportamento della versione precedente ma non l’ho trovato.

2) all’interno del file rubrica le password dei vari siti sono memorizzate in chiaro senza un minimo di criptazione che per quanto eviterebbe sguardi indiscreti (umani e di software vari).
Desolanti le risposte degli utenti nel forum: criptate la cartella delle impostazioni. E chi non puo’ o non ha i privilegi sufficienti? E la portabilita’?

Conclusione: continuo a usare (e a far usare) FileZilla2, in attesa che qualcuno aggiunga un po’ di criptazione alla pur bella versione3!

Nota: vedo che anche altri hanno parlato del problema password in chiaro.

Audition2, Audition3 e ffdshow

La modalita’ “Visualizzazione spettro” (spectral view) di Adobe Audition e’, soprattutto a partire dalla versione 3, una vera rivoluzione perche’ consente di apportare modifiche ad una registrazione intervenendo a livello visuale sulle parti che si vogliono modificare. Ad esempio si puo’ selezionare un’interferenza (il trillo di un telefono durante un’intervista) e rimuoverla, abbassandone il volume o meglio ancora (con Adobe Audition 3) tramite uno strumento del tutto simile al pennello correttivo di Photoshop e software analoghi. Sempre sulla specifica parte selezionata si possono anche applicare i filtri audio che opereranno solo li e non nel resto del suono. Notevole!

Tutto questo sarebbe assai bello se non fosse che puo’ capitare di aprire Audition, aprire un file, selezionare la visualizzazione dello spettro e… trovarsi di fronte a una distesa bianca degna di una nevicata!

Qual e’ la causa? Come risolvere? La causa e’ “qualcosa” presente nel pacchetto K-Lite e in ffdshow, che confonde Audition e causa il salvataggio di valori errati nel file “audition_settings.xml” (si trova in %appdata%\Adobe\Audition\2.0\ o %appdata%\Adobe\Audition\3.0).
La soluzione? Ce ne sono diverse, nessuna definitiva:

1) Disinstallare K-Lite o ffdshow; cosi’ facendo non sara’ possibile usare vari formati audio/video.
2) Cancellare il file audition_settings.xml dopo ogni esecuzioni di Audition; cosi’ facendo si perderanno le proprie personalizzazioni.
3) Impostare in sola lettura il file audition_settings.xml; cosi’ facendo non sara’ possibile modificare le impostazioni.
4) (per i soli utenti di ffdshow): rinominare la cartella di ffdshow (e’ in C:\Programmi\) prima di aprire Audition.

Come si puo’ vedere non c’e’, a oggi, una soluzione che salvi capra (ffdshow) e cavoli (una delle funzionalita’ piu’ interessanti delle nuove versioni di Audition). Alcuni ingegnosi utenti dei forum Adobe hanno ideato un sistema per correggere automaticamente gli errori nel file delle impostazioni di Audition. Nulla pero’ su ffdshow e come risolvere il problema definitivamente.

Ecco i collegamenti ai thread sul forum Adobe:

http://www.adobeforums.com/webx/.3c055a09
http://www.adobeforums.com/webx/.3c05311f/20
http://www.adobeforums.com/webx/.3bc85cdf/11

Io continuo a cercare una soluzione, intanto spero che questo post sia utile a qualcuno come e’ successo con quello inerente un bug di Adobe Premiere Pro CS3 che ho postato qualche mese fa.

Premiere Pro CS3 e l’opzione scomparsa (bug)

Oggi ho imparato due cose:

1) Per sincronizzare un audio e un video, ad esempio facendo cambiare clip in occasione di certi suoni, vanno impostati dei marcatori senza numero in corrispondenza dei vari eventi audio. Attivando l’effetto calamita si possono agganciasre le clip ai diversi marcatori.

2) E’ possibile automatizzare la procedura usando la funzione “Aggiunta automatica alla sequenza” e impostando come posizione “Sui marcatori senza numero”.

Fin qui la teoria… ma cosa succede quando il menu “posizione” contiene solo “Sequenziale”?!

Succede… che e’ un bug di Premiere Pro CS3 dovuto, a quanto pare, a un errore nella procedura di installazione. La soluzione e’ drastica ma semplice: basta uscire da Premiere Pro CS3, andare in %appdata%\Adobe\Premiere Pro\3.0 (cioe’ la cartella con le impostazioni di Premiere) e… cancellare il file con le impostazioni, ossia “Adobe Premiere Pro Prefs”. Al successivo avvio Premiere rigenerera’ il file e l’opzione mancante riapparira’.

Attenzione a reimpostare subito i corretti dischi per la memoria virtuale ecc.

La soluzione viene da questo “animato” thread su Adobe forums.

Spero possa essere utile ad altri che dovessero cercarla in italiano :)

Quando Adobe Updater non rileva la connessione…

Avete software Adobe sul PC, avviate “Aggiornamenti” per vedere se ci sono nuove versioni e come unico messaggio ricevete “Connessione Internet assente. Verificare firewall e/o impostazioni.”?

Se succede niente panico e non correte a controllare il firewall: se siete certi di non aver modificato le regole e che Adobe updater puo’ accedere alla Rete, il problema non e’ li.

La soluzione e’ semplice: Adobe Updater utilizza le impostazioni di Internet Explorer per sapere come accedere alla Rete. Non importa che con altri programmi riusciate a navigare, bisogna che possiate farlo dal buon vecchio IE.

Apritelo (se non avete piu’ l’icona sul desktop basta premere il tasto Windows e R e digitare iexplore).
Se non riuscite ad accedere alle pagine andate nel menu Strumenti e scegliete la voce Opzioni. Nel pannello che compare cliccate sull’etichetta Connessioni e controllate che sia tutto a posto. In particolare se non vi servite di un proxy disattivate la relativa opzione in Impostazioni LAN.

I dettagli su come riconfigurare le connessioni dipendono dalle specifiche configurazioni. In ogni caso dopo averlo fatto e’ molto probabile che Adobe Updater tornera’ a funzionare.

Spero che questo post sia utile a chi dovesse avere il problema che ho riscontrato oggi su alcuni PC.

Comodo Firewall v3 non va…

A quanto dicono molti utenti l’attesa versione 3 di uno dei migliori firewall disponibili gratuitamente per Windows non va affatto bene. E’ un peccato perche’ sulla carta si tratta di un prodotto rivoluzionario e perche’ offre l’attesa compatibilita’ con Vista.

Probabilmente deve solo crescere. Il problema, nel frattempo, e’ trovare firewall gratuiti e buoni per il nuovo nato di casa MS. Se chi passa per caso di qua ha consigli li scriva nei commenti, grazie!

AbiWord

Io e AbiWord, un word processor veloce, multipiattaforma e snello, abbiamo una relazione fatta di incontri fugaci e soprattutto brevi: ogni tanto mi lascio tentare dalle recensioni entusiaste, scarico la versione piu’ recente, installo, apro un documento Word, vedo il programma piantarsi (magari succhiando per decine di minuti tutta la CPU), lo elimino a forza e lo disinstallo.
Mi tocca tenere OpenOffice, bello, libero, bravo, giusto un po’ ingombrante ;)

Creare glitter con Photoshop CS3 extended

Il titolo sembrera’ un controsenso: chi userebbe un programma tanto complesso e costoso per creare glitter, cioe’ quelle immagini con parti colorate luccicanti che vanno tanto di moda sul web?
Beh, a quanto pare in tanti hanno questa necessita’ e vengono a chiederlo a me (!) ;-)

Internet e’ piena di tutorial che insegnano a fare i glitter con mille programmi gratuiti e non. Molte guide riguardano Photoshop CS/CS2 e prevedono l’utilizzo del componente ImageReady per creare l’animazione finale. E qui casca l’asino: a partire dalla versione CS3 (Photoshop 10.x), ImageReady non e’ piu’ sviluppato e chi cerca alcune delle sue funzioni dovrebbe, nei desideri del management Adobe, comprarsi anche FireWorks.

Chi invece vuole solo animare un paio di fotogrammi non deve disperare: adesso lo si puo’ fare anche con Photoshop CS3, a patto di avere la versione “extended”.

Cosa fare dunque? Basta seguire i tutorial online (ad esempio questo) e quando si arriva al fatidico passaggio a ImageReady fare, invece, quanto segue:

  1. andare nel menu “Finestra” e scegliere “Animazione”;
  2. nella palette (pannello) che appare premere il pulsante in alto a destra subito sotto alla “X” che si usa per chiudere le finestre;
  3. se fra le opzioni c’e’ “Converti in animazione fotogrammi” selezionarla. Se non appare vuol dire che si e’ gia’ in quella modalita’;
  4. dallo stesso menu scegliere “Crea fotogrammi dai livelli”.

A questo punto si puo’ riprendere a seguire il tutorial scelto perche’ l’utilizzo della palette animazioni e’ molto simile alle procedure del vecchio ImageReady.

Al momento di salvare bisogna fare attenzione: il file va salvato nel formato nativo di Photoshop (PSD) perche’ solo cosi’ saranno conservati i diversi livelli e le impostazioni relative all’animazione. In tal modo l’immagine, gli effetti e l’animazione potranno essere modificati in seguito.

Per trasmettere l’animazione ad altri o per pubblicarla sul proprio sito o blog bisogna salvarla come GIF animata usando l’opzione “Salva per web e dispositivi” dal menu “File”.

Cosa si fa se invece si ha una GIF animata con effetto glitter e la si vuole modificare? Se non si dispone del relativo file PSD la procedura e’ un po’ piu’ complicata. Photoshop infatti non puo’ gestire direttamente le GIF animate: apre il primo fotogramma e perde il resto. E’ pero’ possibile importare una GIF animata come video. In questo modo a ogni fotogramma corrispondera’ un livello e si potranno apportare le modifiche volute e ricostruire l’animazione.

Per aprire una GIF animata in questo modo si deve andare nel menu “File”, scegliere la voce “Importa” e da li “Fotogrammi video in livelli”. A causa di un piccolo bug (gia’ noto ad Adobe) il pannello di selezione file consente di vedere ed aprire solo video MPEG1/2, AVI e QuickTime. Per vedere anche le GIF bisogna scrivere *.* (asterisco punto asterisco) nello spazio “Nome file” e premere invio. A questo punto si possono scegliere cartella e file come al solito.

Questo e’ tutto: buoni glitter!
Sull’argomento leggete anche l’altro mio post con i collegamenti a guide per crearli con diversi software anche gratuiti.

La sicurezza di Office secondo Microsoft

Invece di rendere piu’ sicuri i processi di apertura dei PROPRI formati piu’ vecchi, Microsoft ne blocca l’uso con gli aggiornamenti di Office.
Questo vuol dire che io domani andro’ in parrocchia ad aggiornare Office 2003 al SP3 su vari PC e su ognuno dovro’ seguire questa simpatica procedura onde evitare d’essere invocato perche’ Office non apre piu’ un file creato da qualcuno che usa ancora il 2000 o il 97.

Grazie Microsoft, grazie…

SQLite in JavaScript

Porca miseria, non mi ero mica reso conto che di fatto Google Gears permette di usare SQLite da JavaScript!

In effetti ha senso… e’ che lo presentano come sistema per rendere utilizzabili offline applicazioni online e leggendo questa definizione non mi ero soffermato molto sull’architettura del tutto. In realta’ penso ci si possano fare davvero delle belle cose…

Intanto comunque ho ripreso in mano la gestione di SQLite da PHP, che avevo iniziato a marzo e poi un po’ abbandonato. Voglio andare approfondirla a sufficienza e utilizzarlo per alcuni progetti…

Antivirus

Ieri ho rimosso dal PC di un signore un antivirus commerciale che secondo le recensioni e’ bello ma pesante.

L’impatto sul PC su cui girava?
Su un Pentium III da 500mhz con 192Mb di RAM uno dei processi dell’antivirus si mangiava oltre 400Mb portando ad un continuo utilizzo della memoria virtuale, per altro su un hard disk non certo recentissimo.

Rimosso e sostituito con AVG, a cui poi aggiungero’ Comodo Personal Firewall Pro. Peccato per i soldi che il rivenditore ha fatto spendere a questo signore senza chiedersi se il suo PC potesse gestire questo prodotto (che immagino e spero avesse qualche problema… perche’ 400Mb sono un po’ tanti, no?).

Pessimismo e fastidio… ORBITale

Orbit Downloader e’ un signor download manager: gratuito, veloce, piccolo, ben integrato nei vari browser, con supporto per il download di streaming e di filmati e file audio integrati nelle pagine (YouTube, MySpace, ecc…).

Era ed e’ una delle applicazioni che consiglio a tutti, solo che questa notte ho scoperto un particolare sgradevole: la lista degli URL scaricati viene inviata al sito. Per motivi statistici e funzionali, dicono.

OK, legittimo, avrei voluto saperlo dagli autori. Mi basta poter disattivare l’opzione e non ci penseremo piu’.
.
Non si puo’? OK, finche’ non aggiungeranno l’opzione (e vista la reazione degli utenti non dovrebbero tardare molto…) ho aggiunto questa bella linea al file c:\windows\system32\drivers\etc\hosts

127.0.0.1 obdl.rep.orbitdownloader.com

Associa all’IP locale del PC l’indirizzo usato dal programma per comunicare, rendendo di fatto impossibile la trasmissione dei dati.

Detesto questo vizio dei programmi di “chiamare casa”, anche per ragioni lecite e garantendo la massima privacy. Io devo sapere cosa fai e autorizzarti, altrimenti decade (o per lo meno si incrina) il rapporto di fiducia verso l’autore.

Lode a TrID

Vi hanno inviato un file privo di estensione o l’hanno inviato a un vostro amico che cade dalle nuvole e vi chiede aiuto perche’ vuole disperatamente aprirlo?

Il primo passo consiste obbligatoriamente in una scansione antivirus, soprattutto se il file arriva tramite mail: sia mai che un virus abbia preso l’identita’ del mittente!

Se la scansione da esito negativo, per identificare il file potete usare TrID, un bel programma gratuito per Windows e Linux che, appoggiandosi ad una libreria di definizioni in continuo aggiornamento, riconosce le “impronte digitali” dei vari formati di file. Una volta capito cos’e’ un file per aprirlo basta rinominarlo con l’estensione.

Il programma puo’ essere usato anche online ma personalmente preferisco averlo in locale (e’ volato subito nella cartella Utility che tengo sull’HD e sulla penna USB) che inviare file in giro per il web.

Safari per Windows: meglio evitare, per ora…

Dopo aver appreso delle gravissime falle di sicurezza di Safari per Windows ne consiglio la disinstallazione senza se e senza ma.

Non e’ il caso di utilizzarlo neppure per testare le proprie pagine: un clic distratto e si finisce nella grande Rete dove si puo’ trovare di tutto… e con i difetti di questo prodotto non c’e’ da scherzare: aprendo una pagina web si espone tutto il proprio OS ad aggressori, quasi peggio di Internet Explorer…

Ma i prodotti Apple non erano belli e stabili?

Prima lo sistemano, poi eventualmente lo reinstallero’ per testare le mie pagine a beneficio degli utenti Mac.

Safari per Windows, prime impressioni

E’ una beta pubblica, non devo essere troppo severo…

1) Parte a pieno schermo e non c’e’ verso di rimpicciolirlo.

2) Non usa l’interfaccia di sistema ma una proprietaria che sara’ anche bella su Mac ma stona e mette a disagio su altre piattaforme. Dubito spopolera’ fra gli utenti che gia’ restano disorientati da IE7…

3) Qui da me non si vedono i font ne’ sull’interfaccia ne’ nelle pagine web.

4) Appena ho digitato (alla cieca) un indirizzo e s’e’ piantato.

Scusa don Diego ma questa al massimo e’ una alfa instabile, non certo una “beta pubblica”. ;)

Apprezzo la buona volonta’ ma non e’ meglio far uscire prodotti un po’ piu’ stabili?

N S R A C

Oggi uniamo l’aspetto personale del blog alle segnalazioni utili…

Ho trovato un generatore di codici a barre per giocare…

Finalmente hanno fatto Safari per Windows, cosi’ potro’ testare i miei siti anche li…

Ho tanti programmi grafici ma Paint.net e’ sempre il piu’ intuitivo e pratico per certi ritocchi lampo…

Windows ha problemi? Dial-a-fix li risolve senza ricorrere ad hack ma automatizzando le procedure indicate nella “Knowledge Base” di Windows (a me ha sistemato il crash di Explore quando chiudevo l’ultima cartella aperta – e le avevo provate tutte).

Software per giocare, divertirsi, risolvere problemi…
ce ne fosse uno per capire meglio chi ci sta attorno lo comprerei, lo userei e magari lo regalerei pure…

Ma non si puo’ avere tutto contemporaneamente e forse dovrei accontentarmi di cio’ che va bene da una parte ;)

In questo senso la fanfic “Parzival’s return” che avevo letto anni fa, insegna molto e puo’ essere una bella lettura per l’estate.

Ora vado, domattina usero’ la mia vista non sdoppiata per fare qualche foto, ne ho proprio voglia…

Hint per chi passa a Thunderbird2

Siete gia’ passati a Thunderbird2?

Una dritta prima che, come me, sprechiate mezza giornata a cercare di scaricare i messaggi dell’account corrente cliccando col tasto destro sulla relativa cartella come si faceva con la 1.5: non e’ una strana estensaione o voce nell’editor di configurazione imboscato… ops avanzato! E’, anzi era, una funzione di serie del programma che qualche genio ha ben pensato di rimuovere.

Poco male: ecco una pagina che spiega come riaverla e presenta una nuova estensione (proposta per l’integrazione in tutti i prodotti Mozilla) che consente di modificare il comportamento di Thunderbird (e Firefox)… con poche linee di JavaScript!

Pazzesco e contemporaneamente stupendo! Fra questa e Stylysh (che permette di cambiaee via CSS l’aspetto dei siti e dell’interfaccia del browser o di TBe si possono davvero fare cose eccezionali all’interfaccia e alle funzionalita’ di Firefox e Thunderbird, con pochissimo sforzo.

Io adoro questi due programmi!

Ah, visto che ho nominato Stylish vi ricordo i miei stili (o almeno i due che ho reso pubblici).

Edit: piccola precisazione che mi e’ venuta in mente stamattina… l’estensione Stylish serve prevalentemente per facilitare la creazione ed applicazione di stili per i siti web e per l’interfaccia delle applicazioni basate su Gecko (quindi Firefox, Thunderbird, ecc) ma le stesse cose si possono fare modificando il file userContent.css e riavviando il programma interessato, a dimostrazione dell’immensa flessibilita’ offerta di serie da questi prodotti.

Selezioni avanzate con GIMP

Da qualche tempo in parrocchia mi sto esercitando su Photoshop CS2 e devo dire che mi piace. E’ certamente piu’ comodo, pratico e veloce di GIMP. La comodita’ penso comunque sia una questione di abitudine: chi e’ abituato a riempire il desktop di finestre separate che vanno a finire nella taskbar si trovera’ certo meglio con GIMP.

Da qualche tempo stavo pensando addirittura di passare alla CS3 (che noi potremmo avere con agevolazioni grazie all’accordo CEI/Adobe di cui gia’ credo di aver parlato), soprattutto per la funzione di selezione facilitata di oggetti da separare dallo sfondo.

Se non che oggi stavo Googlando e ho scovato quasi per caso SIOX che fa esattamente questo ed e’ disponibile come plugin sotto GPL per GIMP2.2 e Inkscape, nonche’ e’ stato integrato in GIMP2.4 (e nella sua versione beta 2.3).

Ho provato il plugin per la 2.2 ma e’ molto limitato, quindi ho scaricato GIMP 2.3.14 per Windows. E’ una versione beta (loro la chiamano “unstable”) ma da me funziona benissimo e puo’ essere installata in una cartella diversa dalla versione “stabile” di GIMP per poter tenere entrambe.

Lo strumento integrato in GIMP 2.3.14 e’ veramente intuitivo e facile da usare. Potete vederne una bella dimostrazione video su Youtube (lo stesso file e’ presente sul sito SIOX in versione MPEG).

Bello, bello, bello…
e mi conferma che la strada migliore non e’ chiudersi verso una soluzione (solo GIMP o solo Photoshop) ma cercare di conoscere tutto e usare ogni strumento che ci torna utile. Certo il vantaggio di GIMP e di questo SIOX e’ che sono gratuiti :)

A me pero’ piacerebbe una versione di SIOX per Photoshop… chissa’ se c’e’! Fino a poche ore fa ignorava l’esistenza di questo strumento, quindi… chissa’ :)

Intanto per chi volesse saperne di piu’ ecco una pagina di Wikipedia che spiega il funzionamento di SIOX.

Web Developer 1.1: meravigliosa!

Quasi a sorpresa Chris Pederick ha rilasciato la versione 1.1 della sua meravigliosa Web Developer Toolbar per Firefox.

A dispetto del nome questa toolbar non e’ solo uno strumento indispensabile per gli sviluppatori ma si rivela utilissima anche per la navigazione degli utenti, viste tutte le funzioni avanzate che aggiunge a Firefox.

La lista delle novita’ e’ corposa ma non rende giustizia al lavoro fatto: bisogna provarlo per credere a quanto oggi sia diventato facile, per esempio, analizzare/studiare/modificare l CSS di una pagina, vedere la struttura di un documento e via dicendo…

In una parola: ha migliorato cio’ che era gia’ perfetto. Grazie!

NB: un “bugghino” c’e’, ma e’ piccolo (non si possono riattivare gli stili una volta disabilitati da tastiera) ed e’ gia’ stato corretto, come informa l’autore in un thread sul suo forum. Sta aspettando per vedere se ce ne sono altri e poi pubblichera’ il bug fix.

Installazione sicura di Firefox2

Leggo che a diverse persone Firefox2 ha creato dei problemi di stabilita’. A me finora funziona.

Ecco come installarlo per ridurre al minimo i problemi. La guida e’ per Windows ma adattando i percorsi e saltando il punto 6 puo’ essere applicata anche a Linux e OsX.

  1. Con Firefox aperto: se si utilizzano estensioni con configurazioni particolari (UserAgent, AdBlock Plus, ecc) andare nei rispettivi pannelli di configurazione ed esportare dette impostazioni, avendo cura di salvare i file in una cartella sicura (va bene C:\).
  2. Scaricare Firefox2 da Mozilla Italia.
  3. Uscire da Firefox e assicurarsi che tutte le sue finestre siano chiuse.
  4. Andare nella cartella C:\Documents and Settings\ACCOUNT\Dati applicazioni\Mozilla\Firefox\Profiles (dove ACCOUNT e’ il proprio account su Windows), entrare nel profilo e trascinare i file cookies.txt e bookmark.html in un’altra cartella (va bene in C:\). Copiare inoltre stylish.rdf se si utilizza l’estensione Stylish per personalizzare l’aspetto dei siti.
    Nota bene: i bookmark (segnalibri) potrebbero essere esportati dalla gestione segnalibri ma visto che veniamo qui a prenderci altri file, tanto vale… :)
  5. Cancellare tutto il contenuto di C:\Documents and Settings\ACCOUNT\Dati applicazioni\Mozilla\Firefox\
  6. Andare nel pannello di controllo, scegliere Installazione applicazioni e disinstallare Firefox. Chi non ha usato la versione con installer puo’ saltare questo passaggio.
  7. Andare nella cartella di Firefox (generalmente C:\Programmi\Mozilla Firefox\) e cancellare tutto.
  8. Installare Firefox2 e avviarlo in modo che crei un nuovo profilo.
  9. Uscire da Firefox2 chiudendo tutte le finestre, andare in C:\Documents and Settings\ACCOUNT\Dati applicazioni\Mozilla\Firefox\Profiles e copiare nella cartella del nuovo profilo i file cookies.txt, bookmark.html e l’eventuale stylish.rdf.
  10. Riavviare Firefox2, guardarselo per bene, imparare e impostare le nuove opzioni e solo poi andare su Mozilla Add-Ons a scaricare le estensioni ancora ritenute utili (alcune con la nuova versione non servono piu’). Idem per i temi e per i motori di ricerca, che ora si possono aggiungere, cancellare o spostare in modo piu’ semplice.

Tutto qui. E’ piu’ veloce farlo che scriverlo!

Seguendo questo procedura si avra’ un browser pulito, senza “incrostazioni” del passato, ottimizzazioni a volte troppo spinte delle impostazioni e con le estensioni ancora necessarie, tutte aggiornate alle versioni piu’ recenti e perfettamente funzionanti.

Un’annotazione: se si vuole usare il correttore ortografico nei moduli (io lo trovo utilissimo!) andare in un’area di input, premere il tasto destro e scegliere la voce “Aggiungi dizionario” per scaricare il vocabolario italiano.

Infine puo’ essere utile consultare una pagina del forum di Mozilla Italia con alcune impostazioni avanzate per chi rimpiange certe funzionalita’ o caratteristiche estetiche di Firefox1.x