Tanto per cambiare… grazie!

A chi? Ma naturalmente alla dottoressa Franch, c’e’ da chiederlo?

Periodo cosi’: qualche dispiacere, qualche incomprensione con amici e amiche, un sito che frequentavo che e’ decaduto un po’ per toni e argomenti, un po’ di fatica a fare le cose, paura del futuro…

Poi una sera di un maggio-che-sembra-luglio mi metto a pensare agli ultimi 17 anni, alla vista, alla sofferenza di quel mondo sdoppiato… e mi prende un’emozione quando capisco quale grande dono ho ricevuto a febbraio. Un’emozione forte, come al risveglio dall’anestesia. Un’emozione che spazza via la polvere dal cuore e mi fa sentire felice. E grato, tanto grato.

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