Family Day e gli anni 50 in Italia

Negli anni 50 i ragazzini del catechismo, almeno qui al nord Italia, erano chiamati a fare i fioretti affinche’ alle elezioni politiche prevalesse la Democrazia Cristiana.

Son passati 50 anni e la mentalita’ e’ rimasta quella.

Io francamente preferisco la Chiesa che si interessa dei poveri, di solidarieta’, a quella che si ostina cocciutamente e in modo un po’ infantile ad attribuire la propria visione ristretta del mondo alla volonta’ divina.

Al family day c’erano bambini. Sotto il sole, fra 200.000 persone (fonte questura, quindi diciamo 500-750.000 mediando fra le cifre di autorita’ e organizzatori). Fra gente che urlava “solo un uomo e una donna! solo un uomo e una donna!” (l’ho letta in un blog) di cui ora non ricordo il nome). Fra slogan che offendevano e ridicolizzavano i DiCo. Fra politici divorziati che spiegavano chi puo’ essere cattolico e chi no.

Poi, a family day chiuso, Calderoli ha detto la sua (con la consueta classe ed eleganza) e nessuno, fra i cattolici che vogliono insegnarci la via giusta (e unica) all’esistenza, ha preso le distanze dalle sue parole.

Mi consola sapere che presto o tardi la questione del riconoscimento delle unioni di fatto (perfettamente in natura e tutelate dall’articolo 3 della costituzione, come ha ricordato da poco il Presidente) arrivera’ in sede europea e l’Italia dovra’ solo adeguarsi, nonostante le pressione e le insistenze del Vaticano.

Peccato per i milioni spesi per organizzare queste manifestazioni e che sarebbero invece potuti andare a chi ne ha bisogno.

Peccato per le persone che si amano e sono private di diritti perche’ qualcuno vede la societa’ a senso unico e pretende di imporre i propri valori a tutti.

PS: non metto questo post nella categoria religione perche’ a mio avviso manifestazioni come queste non hanno nulla a che vedere con la religione. Sicuramente non con la mia idea di religione…

Peccato per le persone in buona fede strumentalizzate.

Peccato per tutti i giovani come me che faticano davvero tanto (e per quelli che addirittura rinunciano) ad avvicinarsi a una Chiesa che puo’ dare tanto ma che si barrica dietro certe posizioni e cerca di usare addirittura le leggi per imporre i propri valori.

Io continuo a pensare che a Dio tutto questo non faccia piacere.

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