Io non voglio vivere qui.

Mai, mai come oggi… anzi forse oggi e’ la prima volta in assoluto che provo un sentimento simile.
Oggi non mi sento italiano e vorrei scappare, andare a vivere altrove, in un paese che fino a ieri comtestavo ma che devo convenire ha dei propri valori (a volte accentuati troppo, ecco perche’ non si fanno amare…) e non si fa schiacciare da quelli altrui.

Io oggi vorrei prendere armi e bagagli e andare in un paese come la Francia dove la religione di Stato non
esiste…

Un paese dove lo Stato e’ laico, dove c’e’ spazio per tutti e non esiste il concetto di “peccato per una religione = reato per tutti”.

Un paese dove le cariche istituzionali non invitano al “non voto” (violando la legge).

Un paese dove i sacerdoti in Chiesa durante la messa il giotno di una consultazione demovratica non invitano a non parteciparvi (violando la legge).

Un paese dove i simboli religiosi e in generale la religione e’ un affare fra l’uomo, la Chiesa e Dio, non viene imposta a tutti. Ne’ la cattolica, ne’ le altre.

Un paese dove i politici non rimpiangono (e sognano di ricostituire) un partito che per 50 anni ha rubato e ha dissestato l’Italia, coperto e protetto dai vescovi.

Un paese dove si fa ricerca per curare le malattie rispettando la vita ma senza farsi dare lezioni dall’ex capo dell’ufficio della santa inquisizione e dal gran capo della CEI, persone che con tutto il rispetto per il loro vissuto umano e teologico, dubito sappiano di scienza quanto un medico e che fra l’altro contraddicono pure la Bibbia tanto sulla materia in questione quanto su altri punti osservati nei post precedenti.

Voglio vivere in un paese che non sia cosi’ visceralmente legato DALLA Chiesa.

Voglio vivere in un paese dove la ricerca per battere le malattie continui, non in uno dominato da chi fino a ieri era contro pratiche mediche che ogni giorno salvano milioni di vite come taglio cesareo e trapianti.

Credere o meno e’ una scelta. La Chiesa non ha diritto di imporre la propria tesi (per di piu’ in questo caso non condivisa ne’ dalla scienza ne’ dalle altre religioni e neppure, come ho detto, dalla Bibbia).

Se accettiamo che la Chiesa possa interferire con le leggi dello Stato non siamo troppo diversi dall’Iran e dagli altri paesi dove l’Islam integralista impone cose chr oggi noi riteniamo assurde ma che fino a qualche tempo fa erano proprie anche della religione cristiana (studiare il medioevo, prego).

Se riusciranno a cambiare anche la legge 194 e le donne per abortire (magari le vittime di uno stupro…) dovranno tornare a ricorrere alle mammane (studiare il termine e i metodi) l’Italia sprofondera’ del tutto sul piano dei diritti umani, altro che la Turchia che (giustamente) non vogliamo in Europa.

Per intanto le coppie portatrici di malattie genetiche che non vogliono mettere al mondo figli malati o vanno all’estero o rinunciano ad avere un figlio. O corrono il rischio.

Bello, vero?

SIETE APPOSTO CON LA VOSTRA COSCIENZA CARI SOSTENITORI DELL’IMBROGLIO DELL’ASTENSIONE?

IL PROSSIMO PASSO QUALE SARA’?

Sono convinto che voi agiate a nome di Dio, non in nome suo.
Se e’ cosi’, ne risponderete direttamente a lui.

PS: per coerenza chi si e’ astenuto per far fallire il referenndum non dovrebbe usufruire di cure derivanti da cellule staminali embrionali (perche’ nel resto d’Europa e del mondo la ricerca andra’ avanti, sono solo gli italiani che dovranno fare costosi viaggi della speranza all’estero).

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