Un’occasione persa

Nel 2000 alla vigilia del Giubileo il futuro Papa Benedetto XVI lamentava l’asssenza del latino dalla messa e il fatto che l’altare fosse rivolto verso i fedeli.

Va bene che e’ troppo presto per giudicare, va bene che dovremmo partire dal presupposto che e’ stato lo Spirito Santo a eleggerlo e non 115 cardinali preoccupati che la Chiesa Cattolica mantenga ancora la sua influenza sul mondo…

Va bene tutto ma la mia opinione, che qui propongo in maniera mooolto edulcorata, e’ che ci sia il concreto rischio che questo pontefice distrugga il lavoro di Giovanni Paolo II e allontani tutti coloro che in questi anni si erano avvicinati alla Fede e al cattolicesimo.

Di certo delle posizioni del nuovo Papa, ribadite durante l’omelia della messa del 18 Aprile (che mi e’ sembrata un discorso elettorale, chissa’ se era rivolto allo Spirito Santo o ai Cardinali…), sara’ felice chi mantiene posizioni “integraliste” su temi come la contraccezione, lo studio delle cellule staminali o la ricerca genetica.
Ben per loro, peggio per milioni di persone che “moriranno nel peccato”.

Comunque 50 anni or sono anche fare colazione prima di ricevere la Comunione era un peccato mortale. Speriamo che fra 50 anni molte delle tesi a cui il nuovo Papa pare essere saldamente legato siano considerate esagerazioni. E che in questi 50 anni lo Spirito Santo ci assista…

Intanto le premesse sono di una Chiesa che si chiude sulle proprie certezze dogmatiche. Perche’? Perche’ sono La Verita’ o perche’, come nei secoli e’ accaduto, in questo modo e’ possibile mantenere sotto controllo la gente?

Una mia amica afferma che sperava in un Papa sudamericano. io pure, ma non penso che fosse “troppo presto”, penso che sia stata una scelta chiara e di opportunita’. Peccato.

Adesso spero che lo Spirito Santo guidi le azioni di questo Papa e faccia il bene dell’umanita’, cattolica o no, osservante o no che sia.

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