A volte ci si emoziona

E’ come un concerto. Finale. Il palco si illumina a giorno, loro tre (quattro) sono davanti a te, tu vedi loro e ci son buone possibilita’ che loro vedano te, e cantate “Non restare chiuso qui…” -tutti insieme!!! – “…pensiero!”.
Cosi’ succede pure che ci siano altre emozioni che non hanno niente a che fare coi concerti ma ti fanno lo stesso effetto squagliante…
Succede quando ricevi una email e resti senza fiato. E qualcosa che aspettavi da dieci anni avviene non come te l’immaginavi ma molto meglio. E dopo l’email c’e’ un IM e si fa tardi pure se domani ti devi alzare presto.
E scopri che il bene che hai fatto e’ servito, serve e torna, eccome se torna!
E intanto la playlist e’ passata da Pensiero a Opera prima (tour 1988 al fu Palatrussardi, due sere dopo il primo concerto della vita, al Palaverde) e l’analoga carica emotiva resta.
E’ tutto vero, sta succedendo. Il bene che si fa torna e ti scalda l’anima.
Tre cose (quattro) mi sono successe da sabato in poi. Le desideravo tutte da tanto. La quarta spero si realizzi compiutamente. Per tutte… grazie… davvero grazie Signore.

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