Un umile suggerimento

Dice un “blog cattolico non secolarizzato” che il vescovo di Genova dovrebbe “dire no alle imprese di don Gallo”.

Beh, io stimo don Gallo piu’ di tanti altri sacerdoti (e predicatori laici) e se posso avanzare un desiderio, lo vedrei bene come patriarca di Venezia. Quindi, dovesse il vescovo di Genova ascoltare le critiche, mandatelo a Venezia.

Per chi non lo conosce, ecco la sua biografia da Wikipedia.

Di una cosa son certo: non farebbe le cose che ha fatto Scola prima di andarsene e che hanno scontentato e addolorato molti fedeli.

A margine di questo, ora che le acque forse si sono calmate dico la mia che questa estate ho preferito tacere.

L’ex patriarca ha preso un sacerdote che doveva stare 7 anni nella parrocchia A e dopo poco meno di 6 e con pochi mesi di preavviso se l’e’ portato via per dargli un ruolo importante in Curia. E vabbe’, gli volevamo bene, siamo felici per lui che fa carriera e fara’ del bene per tutto il patriarcato, ma meritavamo i nostri sette anni con lui o almeno tempi di transizione piu’ lunghi.
Poi sempre l’ex patriarca ha preso un sacerdote che doveva stare (leggasi che lui aveva promesso che sarebbe rimasto) 9 anni nella parrocchia B (che aveva quasi costruito da solo) e senza ascoltare critiche o suppliche l’ha spostato anzitempo nella parrocchia A.

E come dice una persona che conosco “e noi lo ringraziamo” – l’ex patriarca – “che se n’e’ andato”.
Ecco, questo e’ far politica, non mettere al primo posto i fedeli. E lo stesso fanno in Vaticano dove per dare a Venezia una nuova guida se la prendono assai comoda. Avevano fretta di mandare Scola a Milano, questo si’, penso per questioncine politiche anche li. Venezia puo’ aspettare pare.

Or bene, per quel che ho capito di don Gallo lui cose come quelle di cui ho parlato non le farebbe. Quindi, vorrei don Gallo patriarca di Venezia. Me lo mandi, Babbo Natale?
(Gesu’ bambino mi sa che di tutta sta politica nella Chiesa non vuole proprio sentir parlare e se tornasse farebbe grandi pulizie – anche di certi predicatori laici)

Se proprio non vuoi mandarmelo, se dici che sono stato cattivo quest’anno, OK, accetto cio’ che “la saggezza della Chiesa” mi portera’ (uhm). Ma ti prego se prometto che faccio il buono, non mandarmi quello che dice queste cose. Lui no per piacere! sniff!

Un commento su “Un umile suggerimento”

  1. Quello nelle ultime righe, che tu speri non vi sia mandato dal mio amico Babbo, proveniva già a sua volta da non so che città del Veneto. Città dalla quale l’han mandato qui!!!! =)

    Per adesso, ce lo teniamo noi!! =(((((((((((((((

    Un saluto

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