Lettera alla Chiesa Cattolica

Cara Chiesa Cattolica,
il presidente del consiglio ha detto una barzelletta con bestemmia finale.

Giustamente dai vostri giornali lo avete criticato ma vi chiedo un ulteriore atto di dignita’ e coerenza: evitate, per favore, di auspicare, suggerire e gioire per leggi come quella sulla fecondazione assistita (che costringeva a tenere anche embrioni condannati a diventare bimbi dalla vita breve e dolorosa, perche’ affetti da gravi malattie genetiche o malformazioni) o quella sul fine vita che speravate di strappare (che avrebbe obbligato gente senza alcuna speranza di recupero alla nutrizione forzata), cosi’ come evitate d’essere lieti che la maggioranza guidata da questo premier (la stessa che ha respinto dei clandestini in Libia con non pochi rischi per la loro incolumita’, ve lo ricordo) non lasci passare leggi che, sempre a vostro giudizio, danneggiano la famiglia.

Insomma, non scendete a patti con chi vi da’ le leggi che volete sperando nel vostro sostegno ma poi ritiene legittima una barzelletta con bestemmia, chiaro esempio di mancanza di rispetto per i credenti.
E magari nemmeno con chi vuole il Presepe nelle scuole “per tutelare le nostre tradizioni” ma ritiene giusto spezzare nuclei familiari per un permesso di soggiorno scaduto.
Oppure siete disposti a scendere a compromessi solo per imporre a tutti, credenti o meno che siano, cio’ che voi ritenete giusto?

Firmato: un credente

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