Halloween si, Halloween no

Ieri la mia amica Maria Cristina, simpaticissima catechista di Carpenedo, ha inoltrato a tutti i suoi contatti un articolo tratto da “L’Avvenire” con le consuete critiche alla festa di Halloween che non rispetterebbe le tradizioni cristiane e anzi le soppianterebbe ecc.

Ricevendolo potevo trattenermi? No dico, voi che forse leggendomi un po’ mi conoscete, pensate che potessi trattenermi?
Certo che no! Ho risposto, inviando a lei e in copia a tutti i destinatari la riflessione che riporto:

Halloween ha origine nel nostro continente in epoca pre-cristiana. E’ stato il cattolicesimo a tentare di incorporare tale festa, come molte altre pagane, nel proprio calendario liturgico.

Oggi i media hanno importato l’Halloween nord americano facendone un evento consumistico. Brutto? Bello? E’ un’occasione per i bambini per stare insieme e fare festa. Nulla impedisce il giorno dopo di andare in cimitero. Del resto anche a Natale si unisce il Sacro col regalo materiale. Personalmente conosco pure un signore che la mattina di Natale porta i figli in cimitero a salutare i parenti.

Secondo me non ci si dovrebbe scandalizzare. Chi vuole lo festeggia, chi non vuole non lo festeggia.

Per chi vuole saperne di piu’ segnalo lo speciale Halloween del portale per bambini, ragazzi e genitori “La Girandola” che da’ spazio a siti storici, opinioni contrarie e opinioni a favore:
http://www.lagirandola.it/lg_primopiano.asp?idSpec=14

Ecco, e’ notizia di poco fa che a quanto pare il mio contributo e’ piaciuto (soprattutto a chi e’ stato accusato di diffondere volumetti sul tema) e sara’ fatto circolare.
Non so, secondo me l’ho fatta grossa e temo che la Maria Cristina non mi inviera’ piu’ certi articoli ;-)
(ciao se leggi, non prendertela ma sono uno spirito libero!)

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