Una lettera che non posso spedire

Vorrei incontrarti in qualche chat,
vorrei vederti a mi a giugno,
vorrei parlarti a voce,
e minacciarti di nuovo se non getti il chewingam
ieri ti ho scritto un sms che non ho spedito
perche’ il tuo numero ora lo ha qualcun altro
tu non sei su questa terra e non ha senso cercarti qui
pero’ tutto mi parla di te,
perche’ la mia mente si crogiola in pensieri di malinconia
e vuole star male e non accetta che te ne sei andata
ma non e’ qui che ti devo cercare
sei nel mio cuore e sei in un posto migliore
tu stai bene, me lo hai fatto capire piu’ volte
adesso siamo noi che dobbiamo guarire, che dobbiamo vivere
ma e’ difficile non sentire la mancanza delle persone
che non riesci piu’ a vedere
e anche se sai che ci sono state, ci sono e ci saranno
e’ facile soffrire perche’ non le puoi tenere per mano.

A te che sei lontana ma mi vuoi ancora bene
e a te che sei vicina e so che vieni qui
a cercare parole proprio come queste.

Andiamo avanti insieme, perche’ cosi’ funziona
ma Dio sa quant’e’ difficile…

—-

Ammiro mia nonna.
Aveva un fratello e una sorella.
Il fratello e’ morto a un’eta’ degna, la sorellina e’ morta
piccola.

Aveva un marito, e’ disperso dalla seconda guerra mondiale.

Aveva amiche, la vecchiaia le ha portate via.

Eppure l’ho vista serena, vivere giorni felici ed essere
spensierata. E’ piu’ brava di me, io ancora mi chiedo quando
saro’ veramente di nuovo felice. Adesso lo sono certo piu’
di un mese fa, pero’…

Mi ripeto…

Andiamo avanti insieme, perche’ cosi’ funziona
ma Dio sa quant’e’ difficile…

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