Vergogna italiana

1) Oggi il campionato andava sospeso.
2) Bisognava accertare in fretta le cose. A distanza di ore c’e’ ancora incertezza sulla dinamica dei fatti.
3) Adesso spero che l’indagine non sia frenata da quegli stessi politici che pochi giorni fa, tradendo clamorosamente il mandato degli elettori, hanno bocciato l’inchiesta sul G8 parlando di accanimento sulle forze dell’ordine.
4) SE e’ davvero stato il poliziotto, va condannato alla pena piu’ severa. Non si puo’ parlare di “tragico errore” se una persona con un’arma e una preparazione ad usarla spara e uccide una persona disarmata.
5) La responsabilita’ di TUTTO cio’ che avviene oggi e’ non solo di chi ha sparato (chiunque sia stato, per ora non si sa) ma anche di chi non ha messo in atto misure per fermare le partite e placare la rabbia.

Una cosa che non capisco e’ appunto perche’ il campionato si sia fermato per la morte dell’ispettore Raciti e non per questo ragazzo.
Mi rendo conto che molti ultras hanno gridato la stessa cosa. Io non sono un ultras, anzi me ne frego altamente del calcio (lo abolirei in favore degli sport minori ma piu’ genuini) pero’ credo che la vita valga allo stesso modo, sia quella di un poliziotto sia quella di un civile.

Chi fa certe distinzioni alimenta conflitti e versa carburante sul fuoco della gentaglia che poi attacca la polizia. Sottolineo il termine “attacca”: le semplici grida di protesta sono un’altra cosa e la rabbia espressa a parole oggi mi appare anche umanamente comprensibile

EDIT
E il Parlamento continua a pensare alla riforma elettorale e al partito democratico che fara’, sara’, cambiera’…
Sveglia! Siete adesso al governo. Governate e fate qualcosa invece di illudervi che la vita del paese inizi e finisca nelle vostre formazioni. Guardare i disastri in TV stasera (originati da quel colpo di pistola e dalla decisione di non sospendere le partite) e sentirvi parlare di riforma elettorale non fa altro che accrescere la distanza dalla politica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.